Cultura e Società

COME SI SCRIVE IL CARRAPIPANO?

Come scrivere correttamente in carrapipano parole quali: 1.Iddu (lui), 2. Chiddu (quello), 3. Lungu (lungo), 4. Pisanti (pesante), 5. Picciddu (piccolo), 6. Aciddu (uccello), 7. Peddi (pelle), 8. Ussu (osso), 9. Denti (dente), 10. Iurnu (giorno)? Bisogna ricordarsi delle regole fornite nelle lezioni di carrapipano che ormai da anni vengono date on line. Per esempio:
a. I segni tipicamente carrapipani vanno usati soltanto se necessari. Es.: 1. L’apostrofo ‘ nelle parole “t’rrèn” (terreno) perché non si confonda con “tren” (treno), “s’cutàr” (inseguire) perché non si confonda con “scutàr” (ascoltare), “s’rvìzz” (servizio) per evitare un inesistente “srvìzz”, ecc., 2. la j in parole come “vjnt” (vento) perché non si confonda con “vint” (venti), ecc., 3. La w per pronunciare correttamente parole come “wv” (uovo), ecc.
b. La vocale a metà strada tra la “i” e la “e” va trascritta “i”: “figghj” e non “fegghj” (figlio).
c. Non confondete la “vocale centrale” (che trascriviamo con l’apostrofo ‘) con la “i” aperta poiché si tratta di due suoni diversi. Nella parola “bellezze” li troviamo ambedue: “b’ddizz”. Leggetela ad alta voce e, se siete carrapipani, ve ne renderete conto. Così nel “vint” appena citato: dopo la “v” c’è una “i” aperta e dopo la “t” c’è una “vocale centrale” che non è necessario trascrivere.
Collegatevi con le lezioni e guardate la soluzione fornita nell’esercizio intitolato ORTOGRAFIA.