Politica

Approvato il “Rendiconto 2016”. La minoranza vota contro, ecco il perchè

Il consiglio comunale approva il “Rendiconto 2016”, evita lo scioglimento ma non le polemiche, visto che il gruppo di minoranza “L’Altra Voce per Valguarnera”, vota contro l’approvazione del documento finanziario e accusa il governo cittadino di cattiva gestione economica. Il capogruppo della minoranza, Giuseppe Speranza (nella foto), spiega i motivi del “no” al rendiconto finanziario e dice: <<In aula abbiamo evidenziato come ancora una volta viene volutamente omesso un serio confronto sulla gestione amministrativa. Da oltre due anni continuiamo a ripetere che noi intendiamo svolgere oltre che la funzione di controllo anche quella propositiva. Sistematicamente, invece, ci vengono ambedue negate, non fornendo per tempo i dati richiesti (anzi registriamo il subdolo tentativo di limitare l’informativa ai consiglieri comunali con proposte di regolamento provocatorie nei confronti della minoranza e offensive nei confronti dei diritti dei consiglieri comunali); perché qualsiasi proposta da noi formulata viene respinta non a seguito di valutazione di merito ma utilizzando la forza dei numeri presenti in consiglio comunale>>. Oltre ai metodi di governo, “L’Altra Voce per Valguarnera”, contesta la gestione finanziaria. <<Abbiamo evidenziato – afferma Speranza- varie criticità. Il continuo ricorso alle anticipazioni di tesoreria, come fatto rilevare anche dal revisore dei conti, risulta anche per l’esercizio 2016, ormai strutturale e continuo, producendo un debito pari a 58 mila euro. Questo si traduce nel fatto che in ogni mandato di pagamento, indennità di carica comprese, paghiamo interessi. Per tali ragioni abbiamo chiesto, attraverso un documento presentato in aula, di votare un ordine del giorno che impegnasse amministrazione e funzionari ad attivare azioni correttive per evitare danni economici all’ente>>. Giuseppe Speranza evidenzia che c’è la possibilità di ridurre le tasse ai cittadini ma non c’è la volontà politica del Pd e del governo Draià a farlo. <<Nel corso degli ultimi due anni, in considerazione della riduzione dei debiti avvenuta per precisa volontà politica nel corso della passata legislatura, sommata alla riduzione del personale avvenuta nel corso dell’attuale, non è mai stata presa in considerazione l’ipotesi della riduzione delle tasse/imposte nei confronti di cittadini, attività professionali e produttive, così come avanzato dal nostro gruppo dai comitati e da altre forze politiche nel corso degli ultimi due anni>>. “L’Altra Voce per Valguarnera”, oltre che per il presente teme per il futuro finanziario del comune valguarnerese e Speranza conclude affermando:<< Il calcolo del’avanzo di amministrazione risulta essere il frutto di un metodo di calcolo non in linea con i principi contabili. Pertanto, ritenendolo fittizio, raccomandiamo azioni prudenti tra cui quello di impegnare la spesa solo alle voci essenziali, evitando ulteriori aggravi in ordine ad interessi che potrebbero ancora di più gravare sulle finanze dell’ente>>.

Arcangelo Santamaria