Moda e costume

Ricordi di Natale

Li ricordo bene quei Natali di almeno vent’anni fa, sicuramente meno tecnologici ma dall’indubbio animo più sincero.

Non arrivavano certamente valanghe di auguri watsappati da persone che durante il resto dell’anno saluti stentatamente, ma ogni singola parola che scrivevi sul cartoncino colorato di rosso o pronunciata al telefono era dettata dal cuore.

Ricordo mio nonno che iniziava a schiacciare le  mandorle e le noci e tritare i fichi secchi già a fine Novembre perché i “ picciddat” dovevano essere pronti prima dell’Immacolata.

Non c’erano impegni di nessun altro tipo che tenevano ma, almeno una settimana ,doveva essere dedicata alla preparazione di questi impegnativi, ma immancabili ,dolcetti .

Non importava se ne veniva fuori una quantità industriale, che bastava fino a Pasqua, ma la parola d’ordine era abbondare!!!

Adesso sì , non mancano di certo, ma cerchiamo di convincerci che quel panificio piuttosto che quella pasticceria li produce davvero buoni ma , di  certo non hanno più quel sapore!!!

Non sopportavo l’odore acre della pentola che bolliva la carne per preparare la gelatina e la salsiccia lasciata ad essiccare che pendeva nello sgabuzzino.

Chissa’ se ad un ragazzino del 2018 possa piacere più del kebab?!!

Verissimo… i bambini nelle loro letterine chiedono a Babbo Natale il Nintendo , il tablet, lo smartphone di ultima generazione e sono certo più fortunati di noi  che scartavamo Ciccio bello , il lucidalabbra profumato o la sciarpa con il cappellino coordinato.

La notte di Natale anche noi ragazzini giocavano”  a  zicchinetta” e” o luciuzzi” con i grandi perché non eravamo impegnati a sconfiggere mostri su un display o a chattare con gli amici.

Già alle 16:00 del 24 le strade erano tutte impregnate di odor di fritto perché i “carduna” e” u bruccli “si friggevano prima della messa in piega delle mamme e anche i nostri capelli non profumavano certo di gelsomino fiorito!!!

Io non so se vivo il natale meglio adesso rispetto a vent’anni  anni fa… so soltanto che il ricordo di quei Natali insieme ai miei nonni mi riscalda il cuore e mi bagna il viso di lacrime!!!

Stefania Avola