Cultura e Società

AUGURI DALL’AULA DI CARRAPIPANO

Il “professore” di carrapipano Enzo Barnabà porge ai propri paesani calorosi auguri per l’anno nuovo. Lo fa, naturalmente, a suo modo: invitandoli a dare un’occhiata all’esercizio “A QUALE AREA APPARTENIAMO ?” che permette di capire se siamo più ennesi o più catanesi.
Uno dei fenomeni che distinguono il siciliano centrale (o nisseno-ennese) dalle parlate della costa è il fatto che l’ultima vocale determina il cambiamento della vocale che la precede all’interno della parola. Fenomeno che avviene in particolare quando la vocale finale è una “u”. Facciamo l’esempio dell’aggettivo “bello”. Al femminile non si verificano cambiamenti: si dice, infatti, “bedda” sia a Catania che a Enna. La “u” del maschile, invece, nell’ennese determina in cambiamento della “e” in “i”: “biddu”. Quindi a Catania (e in genere sulla costa) la coppia “bello/bella” è “beddu/bedda” mentre a Enna (e in genere nel centro dell’isola; vedi l’area III b della cartina che viene qui pubblicata) è “biddu/bedda”. Potete leggere il seguito collegandovi alle “Lezioni di carrapipano”, (che annoverano ben 654 iscritti) e leggendo i “commenti” (in realtà, compiti e correzione) dell’esercizio posto in alto alla pagina.