Cronaca e Attualità

Il Sindacalista della presunta truffa aggravata scrive una lettera alla redazione

E’ Luigi Bascetta, storico sindacalista della provincia di Enna ed attuale impiegato in aspettativa del comune di Valguarnera, l’uomo denunciato per presunta truffa aggravata di cui avevamo dato notizia lo scorso 9 dicembre. Avevamo pubblicato solo le iniziali dell’uomo (conoscevamo solo quelle), che seconda l’accusa si sarebbe intascato diverse migliaia di euro per pratiche di prepensionamento e per il riscatto di contributi anticipati per la mobilità. Il tutto sarebbe avvenuto tramite l’associazione “Il Sindacato”, nelle cui sedi di Valguarnera, Mirabella, Mazzarino e Caltanissetta Bascetta operava. Adesso è stato lo stesso sindacalista a farsi sentire, spezzando il silenzio e indirizzando una nota alla nostra redazione. Bascetta dice: <<In relazione all’articolo comparso su vari organi di informazione riguardante una presunta truffa operata ai danni di cittadini ignari e indifesi, con annesso condimento di fango e di ambiguità, entrambi elementi necessari per creare il “mostro” e sbatterlo in prima pagina, infischiandosene dei diritti costituzionali di tutela della propria dignità e della propria onorabilità fino al terzo grado di giudizio, mascherando il tutto con una “gogna” mediatica creata a bella posta per tentare di danneggiare l’immagine e per sminuire una figura come la mia che certo non ha bisogno di biglietti di presentazione sul territorio per la mia attività arcinota>>. Il sindacalista risponde alle accuse, affermando:<<La mia attività, certamente desta invidia e genera qualche “crisi di acidità” in qualcuno al quale sicuramente non faccio tanta simpatia>>. Luigi Bascetta passa al contrattacco e squarcia il velo che a suo dire copre il mondo lavorativo valguarnerese e in maniera particolare quello del settore tessile e non solo. <<Devo per forza fare delle considerazioni su una situazione paradossale e grottesca in cui si imputa al sottoscritto quello che è l’attività “normale” e “risaputa” di alcune “sartine” e “sartini” che lavorano regolarmente in nero, senza nessuna licenza o autorizzazione, (c’è chi percepisce pure una pensione), truffando quotidianamente lo Stato e la comunità cittadina tramite attività svolta con macchinari nascosti e celati in qualche cantina o sottoscala e la cui identità e domiciliazione è nota a tutti>>. Il sindacalista punta il dito contro il muro di omertà e aggiunge :< Sembra strano che si imputi allo scrivente ciò che è l’attività quotidiana di qualche barbiere abusivo che lavora e truffa quotidianamente lo Stato e la comunità cittadina e la cui identità è nota a tutti. Troppo strano che in un paese in cui tutti conoscono tutti non ci si accorga della sartina e del sartino abusivi e truffatori e/o del barbiere che senza autorizzazione esercita. Tutti sanno, ma nessuno parla, né sente né vede come nei migliori romanzi di Leonardo Sciascia. Io, personalmente, non mi scandalizzo per questo, perché con il mestiere che faccio è normale che durante il mio percorso di lavoro quale sindacalista possa incontrare, tra tantissime persone per bene quale ho incontrato e incontro quotidianamente a Valguarnera, anche una piccolissima percentuale di spazzatura mobile con sembianze umane o esseri miserabili che fanno sciacallaggio e strumentalizzazione e che sono capacissimi, pur di carpire, due o tre centesimi, di compiere le cose più obbrobriose e vergognose, esseri che sono abituati a strisciare e a raccattare tutto quello che possono arraffare>>. Luigi Bascetta, conclude dicendo:<<Devo doverosamente ringraziare le centinaia e centinaia di cittadini, di amici e di colleghi che mi hanno manifestato solidarietà, fiducia e rinnovata amicizia, rinsaldando in me, ancora più forte, la mia volontà forte e decisa di lottare, come sempre ho fatto, per la difesa e per la tutela dei diritti dei cittadini e dei lavoratori, non certo di certi personaggi che meritano la mia più totale indifferenza e il più profondo disprezzo dell’intera comunità>>.

Arcangelo Santamaria