PoliticaScuola e Università

Defibrillatori non funzionanti, Filippa D’Angelo: “Viscido tentativo di screditare l’impegno dell’Amministrazione”

La questione riguardante i defibrillatori presenti nelle scuole municipali valguarneresi, donati all’Istituto comprensivo “Mazzini” dal Comune di Valguarnera, che sarebbero non funzionanti, così come evidenziato dal presidente del Consiglio di Circolo, Gianluca Camizzi, ha scatenato la reazione della consigliera comunale del Partito Democratico, Filippa D’Angelo, che intervenendo anche nella veste di docente dello stesso Istituto comprensivo, ha indirizzato una nota stampa alla nostra Redazione. La nota recita: <<Invito il Dirigente Scolastico a fare ridimensionare l’atteggiamento del Presidente del Consiglio di Circolo nei confronti dell’amministrazione Comunale, facendogli prendere consapevolezza del suo ruolo e delle problematiche che “vorrebbe portare avanti” visto che prima di esprimersi non ha acquisito nè le norme nè le giuste motivazioni. Così mi sento di esordire da Presidente della II^ Commissione Consiliare con competenza “Cultura e Pubblica Istruzione”. In riferimento all’articolo di stampa, e alla sua diffusione sui social, prendo una posizione di netta difesa dell’amministrazione comunale, poiché apprendo che da mesi i defibrillatori acquistati dal Comune e donati alla Scuola sono bloccati e che la spia che segnala qualche anomalia si è accesa qualche settimana dopo l’acquisto e che, quindi, la sicurezza è fittizia come non rispondente al vero la dicitura Area Defibrillata e che più volte tale anomalia è stata segnalata all’Amministrazione. Vorrei evidenziare che proprio il Decreto Balduzzi, così severo nel dettare l’obbligatorietà dei Defibrillatori nei luoghi pubblici e nei centri di maggior aggregazione sociale, impone un continuo e costante controllo dei Defibrillatori con manutenzione a carico di chi lo utilizza (istituzioni scolastiche, associazioni, società sportive …). Sicuramente la disponibilità del Sindaco nel prendere l’impegno per constatare l’attuale stato dei Defibrillatori è un “eccesso di zelo” perché ha a cuore la sua comunità. Viscido, quindi, il tentativo di screditare l’impegno dell’Amministrazione mettendo in evidenza che quelli che funzionano sono quello acquistato dai genitori e quello donato dall’Avis di Valguarnera. Piuttosto, ha vigilato il Presidente sulla formazione degli insegnanti? Io da insegnante in servizio presso l’Istituto Comprensivo Mazzini da 2 anni non mi sono ancora vista invitare a formarmi con i corsi Bls-d, anche se il Consiglio di Circolo (vedi verbale del 8 aprile 2016) aveva preso il serio impegno di vigilare, affinché il numero dei docenti e del personale Ata formato aumentasse. Vorrei ricordare che ogni 2 anni anche il personale formato va aggiornato e che siamo quasi allo scadere dei 2 anni dal corso fatto. Che si impegni a far reperire le risorse, quindi. Ho usato il termine “viscido” per l’atteggiamento espresso, e non per chiedere riconoscimento del merito a chi per la Scuola sta dando il massimo senza pretendere plausi>>. La D’Angelo elenca tutta una serie di interventi fatti per la scuola valguarnerese dal governo cittadino e aggiunge:<< Lascio all’utenza le considerazioni, di certo positive, verso una Amministrazione che lavora e lo fa in maniera serena, perché sereni sono i rapporti che questa ha con la Scuola nelle persone del Dirigente e del Vicario che ringrazio per la Loro riconoscenza. Augurando un buon lavoro a tutti, ringrazio il Presidente del Consiglio di Circolo perché con la sua “critica” riesce a fare crescere in noi Amministratori e consiglieri comunali la voglia di essere sempre presenti per soddisfare le esigenze dell’utenza scolastica>>.
In replica all’intervento di Filippa D’Angelo, il presidente del Consiglio di Circolo, Gianluca Camizzi, dice:<< Il presidente del consiglio d’istituto viene eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni e come membro del consiglio d’istituto partecipa all’organizzazione e alla programmazione della vita e dell’attività scolastica. In merito alla discussione sui defibrillatori, dotazioni fondamentali e obbligatorie ai sensi del decreto Balduzzi, sento il dovere di intervenire e di porre un freno alle superflue strumentalizzazioni politiche in atto. La natura del mio incarico scolastico impone l’onere e l’onore di farmi carico, insieme al consiglio di istituto, delle esigenze della popolazione scolastica, ricercando tutte le soluzioni possibili e dialogando con i rappresentanti politici, le associazioni e la società civile impegnata sul territorio. Da qui l’impossibilità di esprimermi a titolo personale e, a maggior ragione, politico. Per rispondere alle recenti speculazioni apparse sui giornali, invito il presidente della Seconda Commissione consiliare, Filippa D’Angelo ad informarsi prima di rilasciare dichiarazioni meschine nei confronti di chi si è adoperato per la scuola, ledendo l’immagine in primis del consiglio di istituto e poi del sottoscritto. La politica è servizio per la collettività e non strumento per ”bacchettare” o ostacolare chi, con forte spirito di sacrificio, tenta di rappresentare al meglio docenti, genitori e alunni. Entrando nel merito della questione, vorrei sottolineare come i 3 defibrillatori acquistati dall’amministrazione comunale non necessitino di normale manutenzione nè di un cambio di batteria ma di una vera e propria assistenza da parte della casa produttrice. Il conflitto di competenza, Scuola o Comune che ha concesso il comodato d’uso, poco importa se l’obiettivo principale è la sicurezza dei nostri figli e di tutto il personale scolastico. Dunque mi sembra superflua la dichiarazione del consigliere D’Angelo in merito alla vigilanza, al controllo o meno dei defibrillatori, perché questo consiglio di istituto, come ribadito precedentemente, non solleva polemiche per il semplice gusto di farlo ma interpella le istituzioni per trovare soluzioni comuni e in tempi rapidi. A tal proposito posso documentare, in qualsiasi momento, le segnalazioni inviate agli organi competenti. La mancanza di comunicazione tra gli amministratori non può diventare alibi per attaccare a mezzo stampa la mia persona.
Sono stato contattato dal giornalista locale per fornire informazioni in merito al non funzionamento del defibrillatore della scuola media, e mi è sembrato corretto riportare tutto ciò che è accaduto in precedenza. Peraltro, prima di rilasciare dichiarazioni pubbliche, ho ritenuto opportuno contattare sia il sindaco Draià, fin dall’inizio disponibile al progetto e propensa al dialogo, che il capo d’istituto e non per semplice eccesso di zelo.
Vorrei invitare il consigliere D’Angelo, che ha utilizzato la parola “viscido” con molta leggerezza e gratuitamente, a non scaricare le proprie frustrazioni politiche nei confronti di una persona che politica non ne fa; se avessi voluto farla, avrei evidenziato il problema tramite stampa 10 mesi fa, con toni e modi diversi.
In un contesto in cui scarseggiano le risorse economiche (non è mia competenza il reperimento dei fondi), ringrazio i genitori che con sacrificio hanno finanziato la formazione di 25 docenti dell’istituto e i docenti stessi per avere partecipato attivamente.
Concludo dicendo che la mia disponibilità rimane totale, sia nei confronti di chi si prodiga per la scuola e i nostri figli che nei confronti di chi preferisce, a volte, cadere nelle strumentalizzazione>>.

Arcangelo Santamaria