Cronaca e Attualità

Valguarnera in piazza per protestare contro la chiusura della SP4

Decine di famiglie di alunni valguarneresi che studiano a Piazza Armerina, ieri pomeriggio sono scesi in piazza per protestare contro la chiusura della Sp4, tratto stradale Grottacalda, che collega Valguarnera a Piazza Armerina. Chiusura disposta, come è noto, qualche giorno fa dal commissario del Libero Consorzio di Enna per delle crepe che persistono da oltre un anno all’uscita della galleria. Il discorso sta diventando col passare dei giorni tremendamente serio, visto che si tratta di una delle più importanti arterie provinciali ove è in gioco pure l’economia di un intero territorio. La gente radunatasi verso le 17 in Piazza Garibaldi ne ha chiesto conto e ragione, non comprendendo come una strada di vitale importanza per il transito giornaliero di migliaia di automobilisti come la Sp4, si possa chiudere così dall’oggi al domani, senza colpo ferire. A pagare il conto più salato circa 300 studenti valguarneresi costretti da ieri mattina a bordo di pullman a girare da Enna, allungando il percorso di un’ora e 15 minuti circa. Dopo un breve flash mob in piazza Garibaldi una settantina di persone si sono recati presso l’Aula Consiliare del Comune ove ad attenderli c’era il sindaco Francesca Draià, il presidente del consiglio Scozzarella e alcuni consiglieri comunali. “Siamo pronti a mobilitarci e fare una grande manifestazione se non sarà riaperta al più presto la Sp4”- ha dichiarato il sindaco- comunicando altresì che sabato mattina alle 10,30 si terrà un Consiglio Comunale straordinario al quale dovrebbero partecipare pure i sindaci di Piazza Armerina, Aidone ed Enna, i responsabili dell’ufficio tecnico del Libero Consorzio, nonché i due deputati regionali Luisa Lantieri ed Elena Pagana. La Draià, dopo essersi lamentata per non essere stata avvertita dal commissario del Libero Consorzio della chiusura della strada, ha comunicato che nella mattinata di ieri, accompagnata dalla deputata Lantieri, si è recata a Palermo presso il Dipartimento Territorio ed Ambiente ove ha avuto un colloquio con l’assessore al ramo. E’ stato riferito dall’assessore che per la sistemazione definitiva del tratto occorrono circa 500 mila euro, somma che al momento la Regione non è in grado di reperire. Per cui messisi in contatto con l’ingegnere Puleo, capo dipartimento dell’ufficio tecnico del Libero Consorzio di Enna, si è stabilito di adottare una soluzione tampone pur di riaprire al più presto l’arteria. La soluzione- ha detto il sindaco- potrebbe essere quella di mettere sul breve tratto della carreggiata danneggiata, dei semafori e fare scorrere il traffico a senso unico alternato. Bisogna vedere però se ciò sarà fattibile e questo è al vaglio dei tecnici, altrimenti bisogna studiare altre soluzioni. Nel tardo pomeriggio di ieri sempre al Comune è stata convocata la conferenza dei capigruppo consiliari ove è stato dato mandato al sindaco di aprire un tavolo tecnico permanente con tutti gli altri sindaci coinvolti e cioè Piazza Armerina, Aidone ed Enna e di di trasmettere una nota al Prefetto di Enna con la quale si comunichi lo stato di agitazione della popolazione valguarnerese.

Rino Caltagirone