Cronaca e Attualità

Viabilità, come superare la continua emergenza secondo il Dott. Alberti

Parla il dott. Mario Alberti (Ricercatore, nonché esperto di Politiche regionali, Fondi strutturali e programmazione nella P.A), tra gli attivisti locali impegnati nella promozione di un Comitato per il completamento della “Nord Sud”.

Dottor Alberti, la Nord/Sud potrebbe essere un’occasione di sviluppo?
“Negli ultimi giorni, a fronte dell’emergenza subita con la chiusura della SP4, il territorio si è stretto attorno ad una grande possibilità di sviluppo: puntando l’attenzione al completamento dell’anello di congiunzione “Nord-Sud” tra Santo Stefano di Camastra e Gela; una grande opera pubblica progettata circa quaranta anni fa, ma che sta rischiando di trasformarsi nell’ennesima incompiuta con grande spreco di risorse e disagi per la mobilità in un’area (come la nostra) in declino. Nei fatti la SP4 è un pezzo della “Strada dei due Mari” (Nord-Sud) che dovrebbe congiungere Santo Stefano di Camastra con Gela, il Mare Tirreno con quello Mediterraneo, passando per una dorsale interna che consentirebbe di fare uscire dall’isolamento e dalla marginalità le aree depresse dell’entroterra siciliano.

Sarebbero nella fattispecie tre le province a beneficiarne, oltre tutta la rete viaria siciliana.
Indubbiamente con la realizzazione di tale opera si verrebbe ad interessare in modo diretto un vasto territorio interprovinciale (Messina, Enna e Caltanissetta, con raccordo sul calatino), ove si potrebbero intessere nuovi sistemi di collegamenti intrecciati, con la valorizzazione e la messa in rete delle risorse finanziare disponibili.

Ma è stato fatto poco sin’ora.
Negli anni passati, a più riprese (come nel convegno su Europa 2020,tenutosi ad ENNA presso sala Cerere) è stato sottolineato il fatto che il completamento dell’asse viario S.Stefano di Camastra – Gela costituisce un intervento significativo, in coerenza con le tre opzioni strategiche nazionali della programmazione 2014-2020, per l’integrazione delle aree interne dell’isola nell’anello autostradale fino giungere nel corridoio multimodale tirrenico e nelle grandi reti trans europee. Purtroppo, fino ad oggi, la mancanza di una coesione territoriale (a partire dai comuni dell’ennese per giungere a quelli delle altre due provincie interessate), congiuntamente alle divisioni delle forze politiche e sociali della nostra piccola provincia, non hanno assolutamente facilitato la necessaria interlocuzione istituzionale per la realizzazione dell’intera opera con i fondi europei a regia regionale.

Con quali risorse si potrebbe completare?
Nel 2007-2013, la Regione Siciliana ha avviato un importante piano di rafforzamento e riqualificazione della viabilità primaria e secondaria regionale. Ed in particolare il Piano Operativo FESR 2007-2013 ha finanziato la realizzazione di due Grandi Progetti, con l’Autostrada Siracusa-Gela (ai Lotti 6+7 e 8) e l’itinerario Agrigento-Caltanissetta, nonché un importante programma di riqualificazione della viabilità secondaria attraverso la definizione di Piani Provinciali. Pertanto occorre un’azione congiunta – finalizzata alla concertazione tra tutte le forze politiche, economiche, sociali e di governo istituzionale su tutto il territorio – indispensabile per negoziare con la “cabina” della programmazione regionale. Il completamento della « Nord-Sud » è fattibile, se lo vogliamo. Penso all’inserimento dell’opera nei “grandi progetti” – che nella nuova programmazione ricevono un sostegno del FESR e/o del Fondo di coesione – soggetti alla valutazione e alla decisione specifica della Commissione europea”.

Rino Caltagirone