Politica

Consiglio Comunale, si dimette anche Concetta Forte. Ecco chi subentra al suo posto

Due new entry in consiglio comunale, una tra le fila della maggioranza targata PD e l’altra tra il gruppo di minoranza “l’Altra Voce”, si tratta di due donne. La prima Sara Pecora, sostituisce Pierfrancesco Oliveri che da qualche settimana è stato nominato assessore dalla sua compagine amministrativa ed ha lasciato lo scranno del consiglio. L’altra invece è Maria Grazia Cavallaro, che sostituisce Concetta Forte dimessasi per motivi di lavoro. Sara Pecora è risultata alle elezioni amministrative del 2015 la 2^ dei non eletti con 111 voti. Il primo Antonino Insinga che aveva ottenuto 117 preferenze ha rinunziato per motivi di lavoro, trovandosi fuori Sicilia. Maria Grazia Cavallaro invece è risultata prima dei non eletti assieme a Maria Giuseppa Zinno con 150 preferenze entrambe. Subentra la Cavallaro perché, per legge, prima in ordine ordine alfabetico. Polemico l’addio di Concetta Forte. L’ex consigliera de “L’Altra Voce” con una lettera inviata al presidente del consiglio e a tutto il consesso, con molta amarezza, scrive: “Vorrei a tal proposito ringraziare coloro che offrendomi la loro fiducia hanno permesso che potessi svolgere un ruolo così importante. In questi anni ho sposato tante battaglie per il bene della nostra comunità, per il rispetto della legalità e della democrazia, cercando di espletare al meglio, insieme al mio gruppo consiliare, la funzione di controllo e di proposta che ci è stata democraticamente affidata. Funzione che ahimè spesso è stata osteggiata, sminuita in termini di mera strumentalizzazione. A dimostrazione di ciò ricordo le tante proposte respinte, le tante richieste inattese, la denuncia di diffamazione fatta a tutto il gruppo consiliare solo per avere espresso opinioni diverse. In questo percorso ho imparato che la politica è scelta, responsabilità e impegno, servizio, formazione, informazione, confronto, proposta. Ho capito che Valguarnera è fatta di persone che hanno interesse, che riflettono sulle questioni e si impegnano attivamente per le cause che influenzano la vita della comunità. Questa ricchezza va alimentata attraverso un serio confronto politico che, purtroppo ad oggi, troppo spesso viene messo a tacere, stigmatizzato in quanto non conforme a quello dell’attuale maggioranza politica. Proprio in virtù di un’idea di politica come impegno e partecipazione attiva sul territorio, mi trovo a dover rassegnare le dimissioni in quanto questioni lavorative hanno determinato il mio trasferimento, ad oggi non più temporaneo, e ciò non mi permette di dare un reale contributo. Spero chi si troverà a prendere il mio posto possa camminare e crescere insieme al nostro gruppo consiliare. L’augurio che faccio a tutti coloro che ricoprono incarichi istituzionali è quello di far prevalere al desiderio di potere autoreferenziale, il bene per questa comunità, sostituendo la logica dei numeri con quella della ragionevolezza e del buonsenso.”

Rino Caltagirone