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Gaetana Telaro aderisce al M5S

Sono la dott.ssa Gaetana Telaro, c, dopo una lunga riflessione ho deciso aderire al Movimento Cinque Stelle e di supportarlo con il mio piccolo contributo da libera cittadina italiana, in quanto i miei ideali politici e morali, oggi sono più compatibili con quelli del M5S, senza nulla togliere agli altri partiti che, rispetto poiché ritengo che il compito della politica sia quello di unire e non distruggere, sia quello di collaborare per il bene comune e non quello di disprezzare gli altri colori politici per raggiungere i propri obiettivi e soddisfare i propri interessi personali, oppure, gli interessi degli amici e degli amici degli amici; per me politica significa «servizio», nel senso di servire, non nel senso di servirsi o circondarsi di servi! Per me, «politica» significa, contestare le idee sbagliate altrui,nel rispetto della Costituzione e delle leggi, ma rispettare le idee giuste e i progetti politici giusti, quando possono migliorare le condizioni del popolo, anche se si tratta di idee provenienti da un partito differente rispetto a quello di appartenenza. Io devo perché devo e non devo perché voglio, insomma, il dovere per il dovere! Mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente chi in passato ha creduto in me e nei miei ideali e mi ha inserita in politica, cioè l’ex presidente di Alleanza Nazionale della sezione di Valguarnera, il dott. Franco Arena e l’ Tesoriere il sign. Andrea La Martina, con i quali sono da sempre legata da un rapporto di profonda stima e amicizia; tutti gli esponenti dei gruppi della politica valguarnerese di colore politico diverso dall’ex PDL che in tutti questi anni mi hanno sempre invitata alle varie riunioni e hanno chiesto con tanta gentilezza e rispetto la mia adesione al loro partito di appartenenza, ma soprattutto ringrazio tutto gli attivisti del gruppo del M5S della sezione valguarnerese, per tutte le volte in cui in questi anni mi hanno chiesto con tanta educazione, stima e rispetto di aderire al loro gruppo per portare il mio contributo umano e politico, infine, voglio ringraziare i miei genitori, perché, sono stati proprio loro moltissimi anni fa, a insistere per farmi iniziare a fare politica, è proprio grazie ai miei genitori e ai valori che mi hanno inculcato se oggi io sono una donna determinata, con dei valori e soprattutto rispettosa della dignità e sensibilità di ogni individuo. In questi anni, dopo la mia breve, ma intensa esperienza in politica, partecipando alle varie assemblee politiche, ho constatato che oggi la politica si trova in una situazione di profonda crisi, dove ormai ognuno, salvo eccezioni, è geloso delle proprie prerogative «sovrane» e troppo impegnato a coltivare i propri egoismi personali, ma la crisi non è più dei Rappresentanti, ma dei Rappresentati, l’elettore è deluso, disorientato e ha ragione, perché la nostra Patria, l’Italia che è uno dei Paesi più belli del mondo, con un patrimonio culturale e artistico infinito, con un ottimo clima e con delle risorse del suolo e del sottosuolo eccellenti e che dovrebbe essere un esempio da seguire per tutti gli altri Stati dell’U. E., in realtà è quella che spesso riceve più critiche e che delude sempre più i suoi abitanti. Io ritengo che oggi il politico di turno, prima di chiedere il voto ai cittadini italiani ha un compito, cioè quello di chiedere, innanzitutto, scusa al popolo italiano, per tutte le ingiustizie che ha subito e continua a subire.
Vorrei sapere che fine hanno fatto gli artt. 3, 4 e 36 della Costituzione italiana, considerato che la Costituzione italiana è valida per tutti e non distingue tra cittadini di serie A e cittadini di serie B; mi chiedo, perché, devono esserci anziani costretti a rovistare nei cassonetti, padri di famiglia che si suicidano perché perdono il posto di lavoro, genitori che si sentono umiliati, perché, non hanno neanche i soldi per comprare il panino la mattina ai propri figli per mandarli a scuola, giovani Laureati e non costretti a svolgere i lavori più umili e sottopagati per sopravvivere, oppure, costretti a migrare all’estero; cittadini meritevoli che non possono pagarsi gli studi, le cure mediche; italiani che lavorano mediamente 42 anni, costretti a percepire la pensione quasi a sett’anni, contro la percezione del Vitalizio dopo quattro anni sei mesi e un giorno…Molti affermano che rinunciare al c.d. Vitalizio è incostituzionale, ma perché, per i cittadini comuni percepire la pensione quasi nell’aldilà, invece, è conforme a costituzione?
Uno dei motivi per i quali ho deciso di iscrivermi al M5S è proprio il fatto di non sopportare le ingiustizie, lo stesso motivo per il quale ho conseguito una laurea in Legge e poi l’ho fatto, perché, ho un debito con i miei nonni e i miei bisnonni che hanno combattuto due Guerre Mondiali e con tutti gli italiani onesti che hanno sacrificato la propria vita per offrirmi i diritti e libertà fondamentali di cui oggi usufruiamo tutti; ho un debito con tutte le donne che hanno lottato per permettermi oggi di esprimere liberamente il mio pensiero, il mio voto ed essere considerata insieme a tutte le altre donne un soggetto e non un oggetto, ma soprattutto, ho un debito-dovere nei confronti di tutte le generazioni future, non voglio sentirmi rimproverare per il fatto di non essermi impegnata nel mio piccolo e per quanto nelle mie possibilità e capacità, per contribuire ad offrirgli un Italia migliore e questo debito-dovere che ho io è un debito che hanno tutti i cittadini italiani nei confronti delle generazioni future! Invito il popolo italiano, a recarsi alle urne anche se legittimamente sfiduciati, ma di farlo con una forma mentis differente rispetto al passato, cioè quello di votare per coscienza e non per conoscenza, come spesso avviene magari per soddisfare le richieste di un parente, di un amico o dell’amico dell’amico; percepisco molto malcontento da parte degli elettori, ma vorrei ricordare che i cittadini spesso chiedono «diritti e diritti», ma dimenticano di avere dei doveri e che non possono pretendere i diritti e il rispetto delle regole se pretendono che a rispettarle siano sempre e solo esclusivamente gli altri; intuisco molto malcontento per le imminenti elezioni Nazionali, ma non è con i vari politici che dobbiamo arrabbiarci, ma con Noi stessi, candidarsi è un diritto costituzionalmente garantito, salvo limitazioni speciali stabilite dalla legge, vi ricordo che l’Italia è di tutti non è proprietà privata di nessuno, quindi, facciamoci tutti un esame di coscienza prima di recarci alle urne e rechiamoci alle urne senza timore, vi ricordo che a capo di tutto non ci sono i politici, loro sono i nostri Rappresentanti, ma prima di loro ci siamo noi, che non dobbiamo essere complici di chi non vuole il bene del popolo, ma è soltanto un collezionista di poltrone, sovrano è il popolo, è nostra la scheda, nostra la matita e nostra la testa. Non conta l’aspetto esteriore, non conta il titolo di studio, contano la buona volontà e la bontà d’animo. Voglio concludere con una frase di un grande fiolosofo illuminista, che mi piace a volte citare, Voltaire:«Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronta a battermi fino al prezzo della mia vita, perché tu la tua idea possa esprimerla liberamente».

Dott.ssa Gaetana Telaro.