Cultura e Società

Nasce l’associazione che si prenderà cura della Festa di San Giuseppe

<<Insieme al parroco don Enzo Ciulo, abbiamo costituito l’associazione “Patriarca, Folklore e Tradizione Valguarnera Caropepe” con sede presso la parrocchia San Giuseppe>>. Ad annunciarlo è Marco Rizzone, da anni uno dei principali motori organizzativi della rinomata Festa di San Giuseppe. <<Ad affiancarmi in questo nuovo progetto – dice Rizzone- abbiamo chiamato Rino Scarpaci con cui già in passato abbiamo avuto modo di collaborare all’organizzazione della festa quando lui presiedeva un’altra associazione>>. Rino Scarpaci sarà il presidente, mentre Marco Rizzone il vicepresidente, di questa neonata associazione che già sta lavorando alacremente per la prossima festa che andrà in scena dal 16 al 18 marzo prossimi. <<Compito dell’associazione – annunciano Rizzone e Scarpaci- sarà anche quello di organizzare il corteo di cavalli di domenica 18 marzo alle ore 12; corteo che quest’anno, per volontà del parroco Ciulo e dell’intero “comitato organizzatore” ritornerà alla tradizionale offerta di grano (m’braculu). Al corteo – precisa Rizzone- potranno partecipare tutti i cavalieri valguarneresi, recandosi presso la Parrocchia San Giuseppe e dando l’adesione. A tal proposito nel mese di febbraio provvederemo a rilasciare tutte le informazioni utili. Altro compito dell’associazione sarà quello di organizzare altre manifestazioni e coordinare tutti gli eventi che saranno organizzati nell’ambito delle celebrazioni in onore di San Giuseppe. Sin da subito attorno alla nascita di questa associazione abbiamo registrato apprezzamenti e disponibilità a collaborare da parte di singoli cittadini, associazioni, professionisti ed imprenditori>>. La festa di San Giuseppe a Valguarnera, dal 2008 può vantare l’iscrizione nel Registro delle Eredità Immateriali (REI) della Regione Sicilia, secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale (Intangible Cultural Heritage), approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003.<<Siamo già impegnati- conclude Rizzone- per fare una grande festa, abbiamo tutta la voglia e la volontà e questo lo dobbiamo a noi stessi per non vanificare tutto il lavoro fatto in questi 10 anni e lo dobbiamo a quanti lo hanno apprezzato e continueranno a farlo>>.

Arcangelo Santamaria