Politica

La vicenda del Poliambulatorio diventa un caso politico regionale.

L’edificio “Sebastiano Arena” che sino al 18 aprile 2016 ospitava i servizi sanitari erogati dall’Asp 4 di Enna, sta per diventare un “caso politico” regionale. Si è avuto infatti notizia, che il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato una interpellanza sui vecchi locali del poliambulatorio, chiedendo pure che la Commissione regionale alla Sanità senta i rappresentanti delle associazioni valguarneresi del Comitato cittadino, di Insieme per Cambiare e delle forze politiche M5S, Forza Italia e L’Altra Voce che qualche mese fa, attraverso un documento, avevano inoltrato un’istanza al presidente della Regione Musumeci e all’assessore al ramo Ruggero Razza per un’incontro. Nell’istanza ci si chiedeva, quali fossero stati i motivi che avevano indotto i vertici aziendali dell’Asp a chiudere battente, appurato che i Nas, dopo un sopralluogo, avevano solo riscontrato alcune problematiche inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, concedendo all’azienda sanitaria 90 giorni di tempo per porvi riparo. Ma anziché l’Asp provvedere a rimuovere tali anomalie- lamentavano- prese la decisione di chiudere i locali ed individuare, dopo 4 mesi di inattività dei servizi in loco, una struttura  del Boccone del Povero ove ancora oggi sono allocati i servizi, senza compiere alcuna azione di risanamento dell’immobile chiuso. Sul problema sono intervenuti in diverse occasioni con varie riunione e un’assemblea pubblica, i rappresentanti delle suddette associazioni e partiti politici senza tuttavia pervenire ad un risultato concreto. Si sa solamente, avendo sentito in qualche occasione i vertici dell’Asp, che è in itinere un progetto di ristrutturazione dell’immobile che dovrà essere ancora finanziato, ma questa del progetto è una storia divenuta leggenda che dura da parecchio tempo. Come si è saputo pure che era intenzione dell’Asp affittare presso privati dei locali idonei che potessero ospitare temporaneamente i servizi, ma anche questa soluzione sembra essere naufragata per gli elevati costi. E riguardo questa ultima situazione i firmatari del documento che hanno inviato al presidente Musumeci, in particolare i 5 Stelle, tengono a sottolineare che non si può pensare di sperperare denaro pubblico quando c’è un eccellente immobile che aspetta solo di essere ristrutturato e destinato allo scopo per il quale era nato e che infine, non hanno mai messo in dubbio la continuità dei servizi sempre assicurati dall’Asp ennese. Di certo è che ad oggi, dopo quasi due anni dalla chiusura del “Sebastiano Arena”, ancora non si intravede alcuna soluzione e non si sa nemmeno che fine farà l’immobile.

Rino Caltagirone