Politica

Scintille tra il neo consigliere Cristofero Alessi e il Sindaco. Traballa la poltrona di Alfonso Trovato

“Badi bene che non sono il portavoce di nessuno, sono un uomo libero e rispondo solo a me stesso e alla mia coscienza”. E’ stata questa, la secca e dura risposta, senza peli sulla lingua, che il neo consigliere Cristofero Alessi ha dato al sindaco Draià, subito dopo essersi insediato in consiglio. Dura pochissimo la seduta, ma di certo le scintille non sono mancate all’interno della maggioranza consiliare, ove è venuta palesemente alla luce la frattura tra le due anime, quella che fa capo a Pippo Castoro e quella che fa capo al sindaco Francesca Draià. Considerato che si dimette pure da presidente della 2^ commissione consiliare Filippa D’Angelo, che ha giustificato le dimissioni per le assenze ripetute e continue dei membri della stessa. E secondo indiscrezioni di stamani, traballa anche la poltrona dell’assessore e vicesindaco Alfonso Trovato vicino all’ex consigliere provinciale Pippo Castoro, che è stato l’artefice principale della candidatura prima e della elezione dopo della Draià. Anzi, gira voce che la revoca assessoriale è alla firma del sindaco. Tutto ciò per le vicende di ieri sera, nel giro di un’ora. Quale siano i motivi di questa frattura non è chiaro. I soliti ben informati dicono che la questione riguarderebbe la gestione rifiuti del Comune. Di certo, quella compagine sino a ieri coesa e compatta agli occhi della gente, sembra oggi sciogliersi come neve al sole. Se si ricompatterà è difficile prevederlo. Il tutto comunque, certificato dalle dimissioni della consigliera Carlotta Castoro. E ieri sera, se ne è avuto la conferma. All’ordine del giorno, tra l’altro, la surroga di due consiglieri dimessisi, Carlotta Castoro del PD, sostituita dall’avvocato Alessi e Concetta Forte dell’Altra Voce, sostituita da Maria Grazia Cavallaro. Ma le frasi di compiacimento per i neo eletti purtroppo durano poco. A fare rumore subito dopo, le parole di Alessi. Il neo consigliere comunale infatti, nemmeno il tempo di insediarsi e si scontra col sindaco Draià, prendendo subito le distanze da lei e dalla sua amministrazione. Alessi non nuovo alla scena politica, è stato assessore provinciale nella Giunta Monaco, ieri sera di certo, non le ha mandati a dire. E come aspettasse quest’occasione da tanto tempo. Dopo la formula del giuramento, ha fatto una lunga disanima del suo percorso politico locale dal maggio 2015 ad oggi, dicendo con molto rammarico che dopo essere stato un punto di riferimento durante la campagna elettorale del 2015, sposando in toto il progetto politico del PD e del candidato sindaco è stato da tutti dimenticato. “Nessuno- ha dichiarato- dopo la elezione della Draià, si è fatto più sentire, sentendomi escluso dal progetto politico e amministrativo. Certo ha- rimarcato- le dimissioni della Castoro la dicono lunga e non sono per nulla casuali. Prendo atto adesso della nuova situazione e affronterò tale esperienza da uomo libero.” Il sindaco a dette affermazioni replica dicendo, che prende atto solo adesso di una crisi all’interno della sua maggioranza e che l’avvocato Alessi dopo quanto dichiarato, dimostra di essere il portavoce di altri. Da qui la replica perentoria di Alessi: “Badi bene signor sindaco, che non sono il portavoce di nessuno, sono un uomo libero e rispondo solo a me stesso e alla mia coscienza, stia piuttosto attenta a quel che dice.” Successivamente lo stesso Alessi ha chiesto il rinvio dei punti successivi, tra i quali il rinnovo delle commissioni consiliari e l’approvazione del piano rifiuti per consentire ai nuovi consiglieri di prendere conoscenza degli atti amministrativi. Richiesta accettata all’unanimità.

Rino Caltagirone