Politica

Delegazione di Arabi in arrivo ad Aidone. Il Sindaco Lacchiana: “Verranno per eventuali importanti finanziamenti qui ad Aidone”

I ciclisti della corsa rosa dovevano ancora arrivare ad Aidone. Ma Edoardo Camurri, il conduttore televisivo che li “precorre” col programma “Viaggio nell’Italia del Giro”, aveva già individuato i personaggi da intervistare e le storie del territorio da raccontare. Certo, il museo e la Dea e poi Morgantina; come non riferire di tali magnificenze che ogni anno attirano migliaia di visitatori. Ma nel normanno paese degli Erei un ruolo da protagonista se l’è preso il sindaco Enzo Lacchiana, con la sua candida verità sul ritorno degli arabi.
Ne ha parlato in piazza da solo, piantato in piedi in abito scuro e cravatta, con la telecamera che lo riprendeva mentre con la mano si proteggeva gli occhi dall’intensa luce del giorno e nel contempo sembrava scrutare lontano. «Dove guarda con quell’intensità?», gli chiede ironico Camurri. «Guardo verso la Mecca – risponde lui – perché attendiamo proprio in questi giorni che ritorni una delegazione del governo dell’Arabia Saudita per eventuali importanti finanziamenti qui ad Aidone».
Sembrava una vicenda già chiusa questa degli arabi che devono arrivare nel territorio ennese. Un argomento che nel 2016 aveva infiammato gli animi quando si seppe della firma di un protocollo d’intesa da parte dei sindaci di Aidone, Piazza Armerina e Valguarnera per realizzare con i sauditi un centro culturale islamico, una moschea e diverse iniziative intese a far rivivere le gesta degli emiri che per oltre due secoli avevano dominato la Sicilia.
Furono momenti di tensione, con la nascita di vari movimenti di protesta che si opponevano al progetto in quanto temevano questa massiccia e organizzata presenza degli islamici.
Il rischio di realizzare la moschea rientrò in maniera un po’ grottesca: si “scopri” che ci volevano autorizzazioni di maggior rango rispetto a quelle rappresentate dai sindaci.
Eppure le parole di Lacchiana, quell’«attendiamo proprio in questi giorni» (se non sono una boutade) allarmano nuovamente le popolazioni del comprensorio.
«Io al suo posto avrei tremato – incalza Camurri – non ha avuto paura quando il governo saudita si è messo in contatto con lei?».
«Assolutamente no – dice il sindaco di Aidone – tra l’altro hanno inviato dei messaggeri, degli ambasciatori che sono venuti nei giorni precedenti e che sono delle nostre zone».
Ma chi saranno questi messaggeri? Forse degli intermediari economici e politici che, fiutati gli affari possibili con i sauditi, hanno pensato bene di non dover mollare l’osso.

Salvatore Di Vita