Fisco ed Economia

Rottamazione Cartelle, Il 15 maggio 2018 ultimo giorno per la presentazione delle domande

Dovrà essere presentata entro la scadenza del 15 maggio 2018 la domanda di adesione alla rottamazione delle cartelle.

Ad ormai due settimane dal termine per l’adesione alla definizione agevolata dei ruoliper le cartelle notificate dal 2000 e fino al 30 settembre 2017 è tempo di analizzare quali sono i reali vantaggi per chi aderisce alla rottamazione e quali le cose da sapere e le scadenze da ricordare.

Per prima cosa si ricorda che per presentare domanda di rottamazione delle cartelle sarà necessario utilizzare l’apposito modulo rilasciato da Riscossione Sicilia.

Chi presenterà domanda di rottamazione delle cartelle pagherà l’importo del debito dovuto senza sanzioni ed interessi di mora; la definizione agevolata riguarda anche bollo auto e multe non pagate ma, in questo caso, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Particolare attenzione alle scadenze delle rate: chi paga anche con un solo giorno di ritardo decade dalla rottamazione e dovrà pagare la cartella comprensiva di sanzioni e interessi.

I vantaggi della rottamazione: quando conviene presentare domanda

Per i contribuenti che presenteranno domanda di adesione alla rottamazione delle cartelle entro il 15 maggio 2018 il principale vantaggio è la possibilità di pagare le somme dovute senza sanzioni e interessi di mora.

Le multe stradali, per i Comuni che hanno aderito alla rottamazione, saranno corrisposte al netto di interessi di mora e maggiorazioni previste dalla legge.

Ovviamente, per capire quando e se conviene presentare domanda di rottamazione sarebbe bene avere sott’occhio la singola cartella; è tuttavia ovvio che soprattutto per i debiti più datati la convenienza risiede proprio nello “sconto” delle sanzioni e degli interessi maturati negli anni.

Chi aderisce alla rottamazione, si ricorda, dovrà dichiarare di rinunciare a contenzioni o giudizi pendenti, punto critico per quei contribuenti che hanno contestato una cartella per motivi legati a prescrizioni, notifiche illegittime o difetti relativi al calcolo degli interessi.

Inoltre sarà fondamentale pagare entro le scadenze previste, pena la revoca dei benefici della rottamazione e la ripresa delle procedure ordinarie di riscossione.

Chi sceglierà di presentare domanda entro il 15 maggio 2018 potrà scegliere di pagare l’importo dovuto, al netto di sanzioni ed interessi, in un’unica ovvero in un massimo di cinque rate.

Le scadenze per il pagamento saranno così articolate:

  • 31 luglio 2018, versamento prima rata o importo complessivo;
  • 30 settembre 2018, versamento seconda rata;
  • 31 ottobre 2018, versamento terza rata;
  • 30 novembre 2018, versamento quarta rata;
  • 28 febbraio 2019, versamento quinta rata.

Fondamentale sarà pagare in tempo: in caso di omesso ovvero tardivo versamento di qualsiasi delle rate dovute si decade dalla rottamazione delle cartelle e l’Agenzia delle Entrate riscossione dovrà riprendere l’ordinaria procedura di riscossione e i pagamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto dell’importo complessivo dovuto.

Non si potrà richiedere una nuova rateizzazione, ad eccezione delle cartelle e degli avvisi notificati da meno di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di adesione alla rottamazione.

È chiaro, dunque, che per beneficiare dei vantaggi della rottamazione è necessario innanzitutto fare i conti con le proprie disponibilità economiche, per evitare che l’adesione alla definizione agevolata comporti più svantaggi che aspetti positivi.