Politica

Carlo Garofalo collabora al Piano Rifiuti di Troina: differenziata al 40% in pochi mesi

I dati del Comune di Troina

“Nemo propheta in Patria”. La celebre locuzione latina “Nessuno è profeta nella propria patria”, ci è venuta in mente per aprire questo articolo, che vuole raccontare l’attività del dottore Carlo Garofalo, apprezzato professionista valguarnerese che da anni è in prima linea in tutta la Sicilia per il miglioramento nella gestione del settore Rifiuti. Carlo Garofalo, che è anche il coordinatore provinciale dei comitati cittadini ennesi e il portavoce del comitato cittadino di Valguarnera, doveva essere uno dei tecnici che “gratuitamente”, voleva dare una mano al miglioramento del “Piano Rifiuti” del comune di Valguarnera, qualora le istituzioni municipali avessero accettato la proposta di istituzione di un tavolo tecnico che era stata formulata, oltre che dal comitato cittadino, anche da tutte le altre forze politiche della città, tranne che dal Partito Democratico. Ma la politica è paradosso e, mentre a Valguarnera qualche consigliere comunale del Pd, dall’alto della sua presunzione,  sosteneva di non avere bisogno di nessun aiuto, a qualche chilometro di distanza, un sindaco “illuminato” del Pd,  “Fabio Venezia primo cittadino di Troina”, si avvaleva della consulenza del dottor Garofalo per migliorare il Piano Rifiuti del suo paese. Risultato: a Valguarnera, una  vera raccolta differenziata porta a porta (nonostante ripetuti e fumosi annunci), non è mai partita, a Troina, invece, iniziata con tutti i crismi, nel giro di un mese è schizzata al 40%. Nella speranza che qualche testa dalla cultura ovi caprina faccia tesoro che “occupare” una poltrona non è sinonimo di preparazione e che in politica “per il bene del paese” si mettono da parte i dissapori e si accetta il dialogo, riportiamo la nostra intervista a Carlo Garofalo al quale abbiamo chiesto cosa hanno fatto a Troina.

<<Tanti comuni siciliani hanno predisposto il piano rifiuti attraverso la costituzione dell’Aro (Ambito rifiuti ottimali), a seguito di incarico dato a dei professionisti esterni. Nel momento in cui l’Aro è stato approvato dalla Regione, in sede di ratifica del consiglio comunale, è stato deciso di costituire una società di capitali con socio unico il Comune, onde potere dare l’affidamento in “house”, anziché procedere alla gara>>. Carlo Garofalo, dopo la premessa scende nei particolari e cita i numeri di Troina. <<Il piano Aro prevedeva un costo di € 1.400.000,00 mentre con l’affidamento in house il costo previsto scende a € 1.200.000,00. Pertanto nel corso del 2017, si è proceduto alla costituzione di una Srl con capitale di € 10.000,00 e a fine anno si è deliberato l’affidamento e il trasferimento del personale costituito da 17 unità lavorative, di cui 2 amministrativi, un responsabile di cantiere, un capo-squadra, 2 autisti e 11 operatori ecologici.

Il comune di Troina aveva pure un CCR (Centro comunale di raccolta), che una frana nella zona, qualche anno fa aveva portato a valle.

L’amministrazione comunale, in attesa di farne uno nuovo, aveva localizzato una zona in periferia dove ha costruito un’isola ecologica, completata ed inaugurata solamente l’11 maggio scorso>>.

Come è iniziata la raccolta differenziata? <<Per l’avvio della campagna di informazione della differenziata, l’anno scorso il comune aveva predisposto un progetto di servizio civile sull’ambiente al quale partecipano 5 unità. Il servizio è stato affidato alla società con inizio il 1/1/2018 e grazie sempre ad una classe politica attenta, la società era riuscita a comprare ad ottobre un auto compattatore con i fondi dati dal Comune per aumento del capitale sociale, consentendo di evitare il nolo del mezzo.

Mentre, invece, tutti gli altri mezzi occorrenti per il servizio sono stati presi a noleggio, a seguito di regolare gara (2 porter e 2 mini compattatori).

Non appena il Comune ci ha dato la disponibilità dell’isola ecologica per il mese di aprile, molto tempo prima abbiamo iniziato ad approntare i mezzi necessari per la raccolta differenziata.

Abbiamo preso a nolo gli scarrabili necessari per il rifiuto secco (auto compattanti per plastica e carta-cartone, scarrabili per vetro e ingombranti), e l’umido (vasche a tenuta stagna); abbiamo consegnato un mastello provvisorio a quasi tutte le famiglie, abbiamo acquistato gli eco-kit (fornitura di sacchetti per 13 settimane) e consegnati a tutte le famiglie; abbiamo consegnato i carrellati a gran parte delle utenze non domestiche; abbiamo formato il personale; abbiamo provveduto a fare le convenzioni con una piattaforma convenzionata con i consorzi di filiera per il conferimento del secco; abbiamo stipulato la convenzione con due impianti di compostaggio per il conferimento dell’organico; abbiamo stilato il calendario e distribuito e pubblicizzato dappertutto.

Il 12 maggio, subito dopo avere avuto la disponibilità dell’isola ecologica, abbiamo iniziato la raccolta differenziata, lasciando all’inizio anche i cassonetti e sottoponendoci pertanto ad un doppio lavoro, il porta a porta e il cassonettizzato.

I risultati sono eccezionali: pur con i cassonetti, dal 12 maggio al 31 maggio (dato ufficiale), abbiamo raggiunto il 40%; al mese (dato ufficioso) siamo al 44% circa.

Questa settimana stiamo completando l’eliminazione dei cassonetti; la prossima settimana sicuramente ci sarà un po’ di caos, ma a fine giugno contiamo già di essere in una situazione più normale.

Da un esame dei dati di conferimento, quel 40% è costituito per metà da umido e per metà da secco. Riteniamo pertanto che dovremmo, senza cassonetti, raggiungere subito il 55% di raccolta differenziata, in quanto solo l’umido dovrebbe rappresentare almeno il 30%.

Superata questa fase di avvio, dovremmo adottare alcuni accorgimenti, come ad esempio una grossa struttura presente sul territorio  non conferisce umido, ma solo plastica, cartone e tutto il resto indifferenziato; dobbiamo attenzionare meglio le utenze non domestiche, gli uffici pubblici e privati, ecc.

Tutti questi accorgimenti dovrebbero assicurarci di raggiungere entro breve tempo quel fatidico 65% che ci mette al riparo dai fulmini della Unione Europea.

Detto questo, comunque, siamo a buon punto, ma ancora molta strada dovrà farsi.

Infatti abbiamo predisposto un nuovo piano industriale, al quale apporteremo le giuste correzioni che vengono fuori dall’esperienza di questi mesi  e che dovrebbe consentire, con il realizzo di questi, di monitorare in modo reale e statistico tutto il sistema di gestione, tracciandone tutto il ciclo. Infatti, nel piano industriale è previsto l’acquisto di un software, il quale attraverso un  sistema di microcippatura dei mastelli che daremo in dotazione a tutte le utenze ci consentirà di monitorare tutto il ciclo dei rifiuti, dando la possibilità a noi di sapere ciascuna utenza cosa e se conferisce e allo stesso utente, collegandosi al sito della società, di sapere cosa ha conferito, la situazione sua contabile e le premialità eventuali.

Anche i mezzi in dotazione saranno dotati di un sistema di controllo, in modo da sapere in tempo reale cosa ognuno sta facendo. Questo non per controllare, ma per monitorare e massimizzare i tempi di raccolta, diminuendo sprechi e perdite di tempo.

Anche da un punto di vista degli investimenti, il piano industriale prevede l’acquisto dei mezzi necessari al servizio, i mastelli, il software e le attrezzature necessarie all’isola ecologica oggi e al CCR domani per il conferimento delle frazioni di secco e di umido.

Presso l’isola ecologica che teniamo aperta tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 19 e il sabato fino alle ore 12 è previsto che gli utenti possano conferire i loro rifiuti. E’ già pronto un regolamento che sarà portato in consiglio comunale che prevede delle premialità per chi porta i rifiuti, da tradurre in riduzione in bolletta o in punti da utilizzare per la casa dell’acqua o altri servizi a pagamento offerti dal Comune.

L’obiettivo è di completare questa fase di start up entro il corrente anno e di essere pronti per l’anno 2019 a passare al nuovo sistema di tariffazione che è quello della tariffa puntuale.

Per quanto concerne gli investimenti, il consiglio comunale qualche mese fa ha deliberato l’autorizzazione alla società di contrarre un mutuo fino ad un massimo di € 500.000,00 con garanzia da parte del Comune per provvedere agli investimenti necessari previsti dallo stesso piano.

In ogni caso la società, attingendo i fondi dalla gestione corrente, ha provveduto all’acquisto di  2 nuovi porter, di un mini-compattatore e di un camion 3assi per il trasporto degli scarrabili; tutti mezzi che nel giro di qualche giorno entreranno in funzione, consentendo alla società notevoli risparmi nel costo dei noli a freddo.

Per quanto concerne l’isola ecologica, questa può ospitare gli scarrabili e può avere lo stazionamento di rifiuti secchi e umido, se contenuto in casse a tenuta stagna, per certi quantitativi. In ogni caso nell’isola non può farsi alcuna selezione, né manipolazione.

Anche per le infrastrutture necessarie, il comune ha già da tempo il progetto esecutivo per il nuovo CCR e stiamo in questi giorni discutendo la possibilità di costruire un impianto di compostaggio di prossimità con ulteriore riduzione dei costi di conferimento dell’umido e creando al contempo opportunità di lavoro.

E’ da sottolineare che la gran parte delle decisioni prese dalla politica troinese, sono state prese all’unanimità e posso dire che il management della società ha come interlocutori amministratori e tecnici attenti, aperti e disponibili ad ascoltare, ad operare ed anche a consigliare.

Anche il personale della società dimostra ogni giorno un particolare attaccamento al lavoro. Senza tutti questi ingredienti non possono essere raggiunti certi risultati>>.

Abbiamo aperto l’articolo con una locuzione latina ma, dopo avere appreso cosa un valguarnerese sta facendo a Troina, lo chiudiamo citando “Tafazzi” il celebre personaggio  che si autoflagellava dandosi bottigliate sui testicoli.

Arcangelo Santamaria