Politica

Il Consiglio Comunale approva il Piano rifiuti. Il Sindaco smentisce le voci di accordi politici e possibili rimpasti in Giunta

Il consiglio comunale approva il Piano di intervento per gestione integrata dei rifiuti e le tariffe per l’anno 2019 che aumentano del 22 per cento. A votare a favore 8 consiglieri del gruppo del Partito Democratico e contro i 4 consiglieri dei gruppi di minoranza “L’Altra voce per Valguarnera”, mentre Concetta Dragà (Forza Italia) al momento della votazione era assente e si sono astenuti i consiglieri del Pd, Fabio Arena e Cristofero Alessi. A distanza di 2 mesi dalla bocciatura ricevuta in aula, il Piano di intervento per gestione integrata dei rifiuti e le Tariffe del 2019, quindi, trovano il voto favorevole. A dire il vero è stato un parto molto travagliato, visto che all’ora fissata per l’inizio della seduta del civico consesso il governo cittadino e la maggioranza del gruppo del Pd non andava oltre i 7 consiglieri e con quei numeri il Piano rifiuti (elaborato nella nuova versione, in fretta e furia, lo scorso 29 maggio, giorno in cui ha ricevuto anche il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti), non sarebbe passato. Strategica l’assenza in aula del consigliere del Pd Debora Ruta che ha costretto a rinviare l’inizio dei lavori consiliari di un’ora. Durante la sospensione pare che ci sia stato un faccia a faccia tra il sindaco Draià e il consigliere Ruta, che a quel punto era divenuta l’ago della bilancia. Le parole del sindaco Draià pare che siano state convincenti e così Debora Ruta si è presentata in aula ed ha votato il Piano rifiuti. Voci di corridoio dicono che il consigliere Ruta avrebbe posto sul piatto della bilancia un nuovo rimpasto di Giunta. Sin qui l’aspetto politico della vicenda. Per quanto concerne l’aspetto tecnico, invece, il nuovo Piano rifiuti su proposta del gruppo consiliare del Pd, non differisce molto da quello bocciato lo scorso mese di marzo se non per i circa 25 mila euro in meno che mancano dal costo complessivo dello scorso marzo. Il costo in meno sarebbe attribuibile ad una riduzione dal monte ore previste per il lavoro straordinario. Sul comune di Valguarnera adesso incideranno anche le sanzioni imposte dalla Regione per il mancato raggiungimento della quota del 35 per cento di raccolta differenziata che doveva essere raggiunta entro il 31 maggio. Lo scorso mese di marzo, con l’Ecopunto attivo dal mese di gennaio e chiuso dopo la bocciatura del Piano Rifiuti, la raccolta differenziata aveva raggiunto una quota del 10% a dimostrazione che senza il sistema “porta a porta” la raccolta differenziata non decolla. Per l’approvazione del Piano Rifiuti e per le tariffe 2019, esulta il sindaco Francesca Draià che smentisce le voci di accordi politici con il consigliere Ruta e nuovi rimpasti di giunta e dice: << I consiglieri comunali che hanno votato il Piano rifiuti devono essere orgogliosi di avere posto fine ad una pessima gestione di questo servizio che si trascinava da anni>>. Cosa devono aspettarsi i cittadini? <<Il Piano rifiuti andrà a gara per un affidamento di 7 anni. Al suo avvio partiremo con la raccolta porta a porta e riapriremo l’ecopunto. Oltre allo spazzamento e decespugliamento delle strade del centro abitato, il Piano prevede la pulizia del cimitero, il servizio di disinfestazione e deratizzazione e la pulizia delle caditoie>>.

Arcangelo Santamaria