Cultura e Società

A Piazza Armerina la Villa Garibaldi caduta nell’oblìo. L’appello di un giovane armerino al neo sindaco Cammarata

<<Riaccendiamo i riflettori su Villa Garibaldi. Ridiamo decoro e sicurezza ad uno degli angoli più belli della nostra città>>. A lanciare l’appello al nuovo governo cittadino guidato dal sindaco Nino Cammarata e tendere la mano al neo assessore al Verde pubblico, Renzo Amore, è Emanuele La Porta, un giovane armerino che da anni ha a cuore le sorti di “Villa Garibaldi”. <<In passato- racconta Emanuele- assieme ad altri concittadini volontari e amanti del nostro principale giardino comunale, ci siamo occupati della piccola manutenzione di Villa Garibaldi, cercando di sopperire alle mancanze di altri da cui ci saremo aspettati una mano d’aiuto. Purtroppo- aggiunge Emanuele La Porta, le cose non sono andate come ci aspettavamo e “Villa Garibaldi”, per la quale avevamo anche creato un gruppo facebook “ Attivismo alla Villa Garibaldi”, è ricaduta nell’oblio, umiliata dall’incuria, da atti vandalici e in alcuni angoli in mano anche  all’illegalità>>. Emanuele La Porta non si arrende e dice ai nuovi amministratori: <<Incontriamoci e collaboriamo. Insieme voltiamo pagina e riconsegniamo alla città una “Villa Garibaldi” di cui l’intera comunità possa andare fiera e ritornare a frequentare senza la paura di imbattersi in gente poco raccomandabile e in luoghi poco decorosi. Noi siamo pronti a rimboccarsi le maniche e lavorare volontariamente per una città migliore>>.

Arcangelo Santamaria