Politica

Il Gruppo “Diventerà bellissima” di Valguarnera sul Progetto di ristrutturazione della Scuola Media

Il gruppo politico cittadino di “Diventerà Bellissima” , guidato da Giuseppe Interlicchia, contesta il metodo adottato dall’amministrazione comunale del sindaco Draià, per l’iter del progetto di adeguamento sismico e impiantistico della scuola “Angelo Pavone”, l’istituto chiuso lo scorso mese di maggio per carenze strutturali e pericolo crollo. Il progetto varato dal governo cittadino se dovesse essere finanziato, prevede una spesa di 3 milioni 900 mila euro. “Diventerà Bellissima” non contesta il progetto ma con Giuseppe Interlicchia, dice: <<Ci preme sottolineare come le modalità gestionali non siano state del tutto appropriate. Normalmente, quando si tratta di investimenti e progetti che riguardano l’intera cittadinanza, il minimo sindacale è l’organizzazione di una assemblea pubblica che spieghi come si intende realizzare il progetto, chi sono i progettisti e come sono stati scelti (discrezionalmente, con manifestazioni di interesse, mediante valutazione di curriculum vitae, ecc), la tempistica necessaria, i responsabili della procedura e della gestione di tutte le fasi>>. Interlicchia sottolinea:<< Non pretendiamo che si facciano i concorsi per individuare il progettista, l’ingegnere o l’architetto (anche se così dovrebbe essere) ma, nel rispetto delle professionalità, anche
giovani, del nostro territorio, esigiamo rispetto e trasparenza>>. “Diventerà Bellissima” propende per le professionalità indigene e Interlicchia aggiunge:<< Senza dubbio le professionalità individuate per questo come per altri progetti sarebbero potute essere utili a sviluppare idee e competenze di giovani professionisti “nostrani” che si affacciano sul mondo del lavoro e che potrebbero avere la possibilità di esprimere le proprie abilità attraverso concorsi di idee, tavole rotonde, workshops o qualsiasi altra modalità di progettazione partecipata e dinamica, mettendosi a servizio del proprio paese. Una simile gestione delle risorse giovanili potrebbe tornare utile alla stessa comunità, oltre che alla formazione professionale sia dei nuovi professionisti che di quelli più esperti. Non sindachiamo la bontà del progetto, speriamo segua l’iter correttamente e che sia portato a compimento ma vorremmo suggerire, per il futuro prossimo, di istituire delle banche dati per laureati e abilitati alle professioni, magari per offrire loro di volta in volta l’opportunità formativa e lavorativa al servizio della comunità>>.
Arcangelo Santamaria