La storia di Geltrude Bell
Buona Estate a tutti !!!
Oppure con le sagre regionali in italia con tutte le cose tipiche da mangiare: non abbiamo bisogno di fare un elenco!! ma ecco alcune delle leccornie e specialità italiane da nord a sud e isole
Bellissima e buonissima Italia!
Il nord le sagre hanno tante specialità formaggi stagionati pizze salumi burgers hot dog pollo ripieno, anguria melone mele mirtilli more torta di mele gelati di ogni gusto (ognuno ha quello favorito ) ogni festa del paese ha anche la serata con il ballo di gruppo musica divertente giochi per bambini gare per adulti e piccoli
Veramente degli eventi divertenti ed ognuno partecipa con I suoi vestiti piu carini piu estivi piu belli
Vino a volonta e limoncello freddissimo liquerizia ghiacciata……..
Io amo molto
Jack Daniel e Cocacola
Amaro del capo
Vino rose Fragolino freddo delizioso!
Poi arriva la festa di Sant Anna il 26 di luglio I miei genitori la celebravano sempre per me era un giorno important come il mio compleanno
Dopo tutto e’ luglio e le persone la maggior part si prepara per la grande Estate
La gente guarda avanti alle vacanze, al nuoto, alla navigazione ed al tempo sulla spiaggia.
Io amo molto la lettura mi organizzo con libri esercizi di yoga sulla spiaggia per il relax e il buon tempo aqua gym nel mare
L ‘estate per Me e’ preziosa.
Quindi qualsiasi sia la Mia destinazione di vacanza sara’ sempre molto bello potersi ricordare del relax e hobby e lettura
Buon luglio a tutti !!!! buon divertimento!!!
Nata nel 1868 in una famiglia di “vittoriani eminenti”, industriali dell’acciaio: la nuova nobiltà del denaro contrapposta a quella del rango. A diciotto anni è la prima donna inglese a laurearsi in storia moderna a Oxford.
A 30 anni, si rifugia in Medio Oriente, va in Egitto, Palestina e Siria.
Scrive libri e articoli, si dedica all’archeologia e alla politica. Dal 1905 il mondo arabo diventa la sua patria e il lavoro la sua ragione di vita.
Bell visita molti territori arabi, studiandone le rovine archeologiche e risiedendo talora tra i Drusi e i Beni Sakhr, incontrando un gran numero di loro capi. Le sue osservazioni sono contenute nel libro Desert and the Sown del 1907 dove descrive il viaggio nelle città della Grande Siria (bilas al-Sham): Damasco, Beirut, Antiochia. Le vivide descrizioni di Bell fecero conoscere i deserti arabi al mondo occidentale, che di essi ignorava pressoché ogni cosa e molti di questi resoconti finirono nelle pagine del Times.
Nel 1914 è a Londra, l’Europa è sul piede di guerra, l’Impero Ottomano è pieno di petrolio e sta cadendo a pezzi. Francesi e Britannici decidono di mettere da parte i contrasti e allearsi per evitare che la Germania prenda il controllo di quelle regioni.
Due anni prima ha conosciuto Thomas E. Lawrence al Cairo, dove si sta organizzando l’Arab bureau per definire la strategia politica nei territori arabi. Lei è una celebrità: ha scoperto le rovine della mitica Ukhaidir e stampato un altro libro Da Amurath ad Amurath.
Il Foreing Office la manda a Bassora come ufficiale di collegamento. Di là proseguirà per Baghdad. Da quel momento fino alla Conferenza del Cairo del 1921, dove sarà l’unico delegato donna, Gertrude Bell si trova al centro della politica mediorientale. I
L’impero ottomano si sgretola, la Gran Bretagna ne occupa gran parte dei territori, Germania e Turchia si ritirano sconfitte. In un altro saggio, “Arabi della Mesopotamia”, cui fa seguito un Libro Bianco, che rappresenterà la base del futuro equilibrio del Medio Oriente, Gertrude Bell caldeggia la nascita dell’Iraq e della Giordania accanto alla Siria, e preme affinché i figli di Sharif Hussein, Abdullah, il primogenito e Faisal, il secondo, ne siano proclamati re sotto la tutela britannica.
L’avventura di Gertrude Bell si conclude qui. Dopo promesse e tradimenti, il tormentato Faisal accetta il trono iracheno, mentre il fratello diventa il primo monarca giordano. Londra è padrona del Medio Oriente e del suo petrolio, ma già è in arrivo un altro problema: la questione sionista. Per Lloyd George, il premier inglese, Gertrude è “il nostro uomo a Bagdad”.
La “regina del deserto” resta nella capitale irachena come interlocutrice di Faisal, ma è stanca e depressa, comincia a isolarsi fino alla tragica fine: il suicidio con massicce dosi di sonnifero.