Sanità

Guardia Medica senza cerotti e linea telefonica fissa

<<Alla guardia medica di Valguarnera mancano i cerotti. Mi hanno medicato con lo scotch>>. A raccontare la paradossale storia è Angelo Lamartina, un imprenditore agricolo valguarnerese che qualche sera addietro si era recato presso il presidio cittadino di guardia medica, chiedendo una medicazione. <<Qualche giorno addietro- dice Angelo Lamartina- mi è stato asportato un neo. Avevo il cerotto sporco di sangue e per questo avevo chiesto una medicazione che mi è stata fatta ma con una garza che è stata fissata con dello scotch. Non c’erano cerotti perché l’Azienda sanitaria provinciale non li ha forniti>>. La segnalazione di Angelo Lamartina, conferma le voci che giravano da tempo sul fatto che presso la guardia medica valguarnerese, nonostante le richieste dei medici, scarseggia il materialo sanitario. Ma questo, purtroppo, non è solo l’unico problema al momento esistente e con il quale la professionalità del personale medico deve fare i conti. Il presidio sanitario, infatti, dal giorno del suo trasferimento (circa 3 anni addietro), nell’attuale sede di via Sant’Elena, è privo di linea telefonica fissa. Gli utenti valguarneresi compongono il numero 0935956645 ma la chiamata viene ricevuta da un telefono cellulare in dotazione al medico di turno. Telefono cellullare che dopo la prima fornitura dal parte dell’Asp, è stato sostituito più volte perché rotto, con altri acquistati dai medici che operano nel presidio valguarnerese che si sono tassati per comprarne uno nuovo. Ma la mancanza di una rete telefonica fissa, impedisce anche che la guardia medica cittadina abbia una efficiente linea Adsl e, quindi, un computer collegato ad internet. Occorre evidenziare, che dalla chiusura del poliambulatorio “Sebastiano Arena”, che risale all’oramai primavera del 2016, il presidio di guardia medica, insieme a quello del 118, si trovano presso gli ex locali della polizia municipale, che il comune di Valguarnera ha concesso all’Asp in comodato d’uso gratuito. Negli ultimi giorni, oltretutto, il personale operante presso la guardia medica e presso il 118, ha dovuto segnalare alla polizia municipale, che l’area di parcheggio antistante la struttura sanitaria, riservata all’ambulanza e alle autovetture del personale in servizio, è frequentemente occupata da automezzi in palese divieto di sosta.

Arcangelo Santamaria