Politica

Forza Italia e Altra Voce denunciano il Collegio dei Revisori per ipotesi di comportamento omissivo

I Consiglieri Comunali Giuseppe Speranza e Concetta Dragà, nella qualità rispettivamente di capigruppo consiliari dell’“Altra Voce per Valguarnera” e “Forza Italia”, hanno inviato una nota indirizzata alla Procura della Repubblica, alla Procura della Corte dei Conti, all’Ordine dei Commercialisti e al Ministero dell’Economia e Finanze al fine di denunciare l’ipotesi di comportamento omissivo da parte del Collegio dei Revisori, il quale non ha effettuato esame di merito sulla delibera di Giunta Comunale n. 59/2018 avente per oggetto “provvedimento di assegnazione somme nel procedimento di esecuzione n. 12/2016 R.G. a favore del dott. Brancè – Approvazione proposta di transazione rateizzazione pagamenti”. La questione risale all’11/12/2015, in tale data il Dott. Brancè richiedeva al Comune di Valguarnera, con atto di pignoramento verso terzi, il soddisfacimento di un credito vantato nei confronti della Società EnnaEuno S.p.a. in liquidazione. “Nonostante affermano i due capigruppo- il ricorso presentato dal nostro Ente contro tale pretesa, considerato che il nostro Comune risulta debitore nei confronti della Società EnnaEuno S.p.a., il Giudice dell’Esecuzione in data 7 Ottobre 2017 condannava il Comune di Valguarnera al versamento della somma di 51mila euro a parziale soddisfacimento del credito vantato dal Dott. Brancè.” Il Comune, dovendo dare seguito all’ordine del Giudice, ha deliberato il versamento dell’intera quota suddivisa in tre rate. “In data 8 Giugno 2018- continuano Speranza e Dragà- i nostri gruppi consiliari hanno inviato una nota indirizzata al Sindaco, al Segretario Comunale e al Collegio dei Revisori con la quale si evidenziava l’illegittimità della delibera di Giunta adottata in quanto, secondo le indicazioni del Testo Unico degli Enti Locali, la fattispecie è da considerarsi debito fuori bilancio e, quindi, di esclusiva competenza del Consiglio Comunale. Per tali motivazioni si chiedeva, al Collegio dei Revisori, di effettuare verifica formale dell’atto deliberativo e, al Sindaco, di provvedere a revocare l’atto. Alla nostra nota il Collegio dei Revisori, inspiegabilmente, rispondeva di non avere alcuna competenza in materia; pertanto inviamo, in data 8 Agosto 2018, una nuova nota con la quale affermiamo che il parere dell’Organo di revisione non può ritenersi limitato agli strumenti finanziari ma si estende anche a quelle determinazioni che incidono sull’andamento economico e finanziario dell’ente, così come previsto dal TUEL e dalla circolare del MEF. La nostra nota- ribadiscono i due- invitava nuovamente il Collegio dei Revisori ad esprimersi sulla illegittimità della Delibera di Giunta e, qualora non avessero provveduto, saremmo stati costretti a denunziare tale inadempienza alla Procura della Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e ai rispettivi collegi degli ordini professionali. Nonostante le note inviate e i ripetuti tentativi di avviare un dialogo, nessuno degli Organi interpellati si è degnato di rispondere dimostrando, ancora una volta, scarsa considerazione delle prerogative dei Consiglieri Comunali. L’atteggiamento per nulla collaborativo del Collegio dei Revisori e della Giunta Comunale- concludono Speranza e Dragà- è la dimostrazione di cosa sia diventato oggi il nostro Comune, un ente alla deriva incapace di garantire la regolarità dell’azione amministrativa.”

Rino Caltagirone