Sanità

L’ASP chiede la proroga per l’adeguamento del Poliambulatorio

L’Azienda sanitaria provinciale ha chiesto 30 mesi di proroga all’Ispettorato territoriale del lavoro per l’adeguamento del poliambulatorio di Valguarnera; adeguamento resosi necessario dopo le inosservanze rilevate nei locali della casa di riposo “Il Boccone del povero”, dove dal 2016 è stata trasferita la struttura sanitaria. Negli attuali locali del poliambulatorio, presi in locazione dall’Asp di Enna a seguito della chiusura del “Sebastiano Arena”, l’Azienda sanitaria ha potuto eseguire (tra quelli richiesti dall’Ispettorato del lavoro), solo lavori di somma urgenza, mentre il resto dei lavori straordinari, che erano stati inglobati in un progetto di spesa di 126 mila euro, non sono stati portati avanti, a seguito della revoca della delibera approvata nello scorso mese di giugno. Dopo alcune pressioni politiche (ci fu una nota del gruppo consiliare L’Altra Voce per Valguarnera), la delibera dell’Asp fu revocata, in quanto si ritenne inopportuno spendere 126 mila euro in un immobile preso in locazione e non in possesso. Per questo, lo scorso 14 novembre l’Asp di Enna, ha chiesto 30 mesi di proroga per l’esecuzione dei lavori straordinari, ma da eseguire su un immobile di proprietà, verosimilmente il poliambulatorio “Sebastiano Arena”, per il quale si prevede un progetto di spesa di circa 600 mila euro. Alla fine dei lavori di ristrutturazione l’Azienda sanitaria provinciale lascerebbe l’attuale struttura de “Il Boccone del povero”, per ritrasferire tutti i servizi di medicina al “Sebastiano Arena”. Il sindaco Francesca Draià che ci ha fornito la nota con la quale l’Asp richiede i 30 mesi di proroga, ha indirizzato una missiva alla dirigenza dell’Azienda sanitaria, chiedendo informazioni sull’approvazione del progetto di ristrutturazione del “Sebastiano Arena”. Nella nota, il sindaco Draià, nel sottolineare che al fine di tutelare gli interessi della cittadinanza, il comune di Valguarnera, da 2 anni ha concesso gratuitamente i locali dell’ex polizia municipale per la sede della guardia medica e del 118, e che sua intenzione continuare a farlo, dice:<< Dopo 2 anni di attesa diventa fondamentale avere dall’Asp delle rassicurazioni con l’approvazione del progetto esecutivo di ristrutturazione>>. Vista la recente nomina del nuovo direttore dell’Asp, il sindaco Draià ha chiesto un incontro con il nuovo dirigente e conclude dicendo: <<Rimaniamo vigili e cercheremo di tutelare sempre i servizi sanitari territoriali e tutte le branche>>.

Arcangelo Santamaria