Politica

L’assessore Riccobene risponde al gruppo “L’altra voce per Valguarnera” sui lavori a Palazzo Prato

Dopo il nostro articolo riguardante i dubbi ed i quesiti sollevati dal gruppo consiliare “L’Altra Voce per Valguarnera”, sui lavori che di recente sono stati eseguiti all’interno di Palazzo Prato, il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Fabio Riccobene, che in un primo momento aveva risposto “Devono rivolgersi al capo dell’Ufficio Tecnico. Io non autorizzo nessun lavoro. E’ compito del responsabile dell’Ufficio.”, ha indirizzato una nota alla nostra redazione. L’assessore Riccobene che è anche un ingegnere, parte all’attacco e dice:<<Inutilmente viene attaccato l’operato di questa amministrazione per cose futili come la semplice riapertura di una porta originaria del Palazzo Prato. Purtroppo regna tanta ignoranza in materia, tale da trasformarsi in arroganza tecnico-politica che tende sempre a volere fare passare falsi messaggi al limite della diffamazione nei confronti di chi ogni giorno lavora spendendosi per la città, ottenendo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ma che evidentemente non piacciono a qualcuno!>>. Fabio Riccobene prosegue e aggiunge: <<L’amministrazione ha sempre attenzionato tutti i locali di proprietà del Comune, ritenendo opportuno, in alcuni casi, assegnarli ad associazioni operative presenti nel territorio comunale in modo da renderli fruibili, evitando di lasciarli all’incuria e al vandalismo, tenuto conto, inoltre, che questa amministrazione ha sempre creduto nella rinascita della vita sociale di Valguarnera anche a mezzo delle associazioni, così come già dimostrato nelle occasioni delle festività trascorse, ricche di eventi grazie all’ausilio delle suddette associazioni>>. Dopo le motivazioni politiche, Riccobene scende nel tecnico.
<<Inoltre, non si può non evidenziare l’incompetenza di chi ha posto la questione, manifestata nello sconoscere le norme di tutela dei beni architettonici, ma addirittura nel non sapere neanche il nome dell’ente di tutela dei beni architettonici, la Soprintendenza ai BB.CC.AA e non la Sovrintendenza come più volte indicato! L’era di Google e delle Università telematiche on-line non sempre garantiscono la conoscenza delle discipline e di tutto quanto ruota intorno ad esse, dobbiamo convincerci che non si può essere tuttologi e pensare di sapere tutto di tutto!>>. Il vice sindaco, non fa nomi precisi ma aggiunge:<<Caro consigliere, lo scontro verbale e le polemiche, non interessano più alla gente, nè tanto meno le assicuro che l’offesa rivolta alle persone per bene che ogni giorno, nei propri ruoli lavorano assiduamente, porta alcun consenso elettorale! Quindi penso sia giunto il momento di affrontare la politica in maniera seria ed elegante, proponendo eventualmente idee, soluzioni che possano solo creare beneficio alla città ed a tutti coloro che la vivono. Per tornare alla verità dei fatti, nell’articolo citato, si fa riferimento all’apertura di una porta interna al Palazzo Prato, realizzata con laterizi forati, posti certamente in passato, a chiusura di un vano esistente sul muro portante del manufatto, così come riscontrabile agli atti catastali originali allegati alla convenzione stipulata tra il Comune di Valguarnera e l’Asssociazione “Padre Pio” per la gestione biennale del locale in questione>>. L’assessore Riccobene aveva concluso la sua nota elencando una serie di progetti portati avanti dal suo assessorato. Al momento (per non uscire fuori tema), ci fermiamo alla sua replica su Palazzo Prato. Valguanera.com sarà ben lieta di trattare ognuno dei progetti elencati ed approfondire ognuno di essi con lo stesso Riccobene.

Arcangelo Santamaria