Politica

D’Angelo, Bentivegna e Auzzino passano con l’UDC

Altri 3 consiglieri comunali lasciano il Pd. Adesso “L’operazione Schettino” è quasi completata e anche questa volta la scialuppa di salvataggio è offerta dall’UDC di Lorenzo Cesa. A bordo, dopo il presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella e il consigliere Roberto Draià, questa volta salgono il neo assessore e, da adesso ex capogruppo consiliare del Pd, Carmelo Auzzino, con i consiglieri Filippa D’Angelo e Stefano Bentivegna. Al momento l’unica a rimanere nel Pd (i beni informati dicono ancora per poco), è il sindaco Francesca Draià, alla quale anche gli ultimi 3 naufraghi, così come avevano fatto Enrico Scozzarella, Roberto Draià e l’indipendente (anche lui uscito dal Pd), Filippo Roccazzella, hanno giurato fedeltà sino alla fine della legislatura. A questo punto, registrata la fuga dal Pd anche dei consiglieri Cristofero Alessi e Debora Ruta, che hanno creato il loro gruppo, all’interno del civico consesso l’unico esponente del Pd resta il consigliere Fabio Arena che è anche il segretario della sezione cittadina e facente parte di quella corrente del partito guidata da Pippo Castoro, componente della triade A-B-C (Arena, Barbano, Castoro), di cui fanno parte gli ex vice sindaco Concetta Greco ed Alfonso Trovato, che il sindaco Draià, a navigazione in corso, ha gettato in mare, senza lanciare nemmeno un SOS. Gli ultimi fuoriusciti dal Pd, ovviamente hanno politicamente spiegato la loro scelta.

La nota stampa dice: “Prosegue l’ esodo da parte dei consiglieri comunali di maggioranza verso il partito dell’ UDC. Sono tre i consiglieri comunali che passano dal Pd all’ Udc di Lorenzo Cesa e che condividono la linea politica del coordinatore regionale Decio Terrana. Ecco la nota che hanno scritto motivando la loro scelta. “La scelta di candidarsi al Consiglio Comunale di Valguarnera nel 2015 è stata, per noi consiglieri a sostegno della Sindaca F. Draià, una “partita” tutta da giocare. In una realtà, dove i tanti facevano capire che votare era un obbligo, noi ci siamo proposti con la concezione di voto come diritto. In tanti hanno scommesso su questa nuova riflessione politica che portava volti nuovi a governare, lì dove la posta in gioco era il governo del paese stesso. Ci siamo presentati alla cittadinanza valguarnerese con una coalizione identificata solo in un unico simbolo, quello del PD, facendo, però, superare l’idea che il voto era il riflesso di una appartenenza; il voto era articolato in un progetto che è risultato credibile, perché quel simbolo non era solo quello di un partito, ma era fatto di persone pronte a scommettersi per il loro territorio.
Oggi, però, tutto appare più chiaro. Le insanabili incompatibilità con la linea di un partito che non c’è, un partito che pur di sopravvivere ha fatto sue le logiche del Conte Ugolino, hanno preparato il transito verso un pensiero politico nuovo, dove il nuovo rappresenta quella sicurezza che non porta a preoccuparsi di tradire il mandato dei propri elettori. A spingerci verso questa nuova decisione, è proprio il nostro territorio, che è un comprensivo di problemi (gestione rifiuti, mancanza di strutture, edilizia scolastica che necessita di continue attenzioni, una viabilità azzerata, sanità allo sbando…).
L’UDC, oggi, rappresenta l’unica e forse la giusta sintesi aggregativa per ripartire, dopo aver maturato speranze e ambizioni per la nostra realtà territoriale all’interno di una coalizione che, verosimilmente, non ci ha mai riconosciuti, mai ci ha dato certezze e nemmeno offerto una mano competente. Noi, oggi, vogliamo regalare ai nostri cittadini una posizione alternativa rispetto alle scelte strategiche di un partito, il PD, chiuso nella difesa accanita di politiche già bocciate dagli elettori.
A livello locale siamo uniti per un progetto unitario, aperto a chi voglia riconoscersi in un partito di moderati, con unico obiettivo il benessere per Valguarnera.
Il nostro è un progetto nuovo, dove non ci saranno né primi né ultimi, ma tutti insieme per essere forza attiva. Forse non aver fatto alleanze nel 2015 è stato un bene, perché, così, sono emerse tutte le contraddizioni rilevabili all’interno di quella sinistra che abbiamo sostenuto e tenuto in vita fino ad oggi a Valguarnera.
Oggi, lo stesso entusiasmo ci spinge a rimanere compatti in vista del progetto costituente che alimenta l’impegno politico dell’UDC da mesi.
Con molta amarezza, Filippa D’Angelo consigliera del PD, ricorda che è sempre stata parte del Partito Democratico (ieri DS, Ulivo…), che in questo ha voluto riconoscersi sin dalla sua prima espressione di voto. Da sempre ha creduto e sperato che il PD riuscisse a sintetizzare le culture politiche democratiche e riformiste. Ma così non è stato.
La fuga di tanti dal PD e le dinamiche a livello non solo locale, ma anche provinciale e regionale, hanno significato un “rompete le righe”, spostando le risorse politiche verso quel progetto, forse post-ideologico, che trova la sua coerenza e concretizzazione di idee nelle scelta dell’UDC.
Questo passaggio viene fatto rimanendo fieramente a fianco della sindaca Francesca Draià, continuando il lavoro fatto fino a qui. Non era più possibile rimanere all’interno di un partito dove si provava solo imbarazzo perché, un gruppo, guidato solo dalla libertà di scelta, che, grazie alla competenza e serietà di alcune risorse interne, ha offerto progetti e atti amministrativi che finalmente hanno dato e daranno un tono diverso al nostro territorio, che ha creduto e contribuito all’ elezione del Sindaco, assisteva, giornalmente, ad una opposizione sterile all’operato della stessa.
Noi, come i nostri elettori, ci siamo trovati disorientati da questa linea di partito, per questo, certi che anche loro condivideranno la nostra scelta, che del resto è una scelta di coerenza e di sano orgoglio, verso quel progetto che loro hanno condiviso votandoci, optiamo per la difesa del Bene Comune.
Da oggi i consiglieri comunali D’Angelo Filippa , Bentivegna Stefano e Auzzino Carmelo quest’ ultimo riveste la carica pure di assessore si riconosceranno nella scelta moderata offerta dal partito politico UDC. Ringraziano Decio Terrana per la fiducia che ha saputo trasmettergli nel maturare la scelta.”

Arcangelo Santamaria