Scuola e Università

Disagi per gli studenti dell’Angelo Pavone trasferiti al Don Bosco.

Con una lettera sottoscritta da tutti i genitori e indirizzata al sindaco Francesca Draià, l’utenza della scuola media Angelo Pavone, chiede il ripristino del servizio del bus scolastico. Dallo scorso mese di maggio, la scuola “Angelo Pavone” (uno dei 2 istituti di cui compone la scuola media cittadina), è stata chiusa per pericolo crollo. Da allora le aule del plesso scolastico, considerato pericolante, sono state trasferite all’istituto Don Bosco che, rispetto alla “Pavone” si trova dall’altra parte del paese. <<Tale trasferimento- dice Daniela Alberghina, uno dei genitori promotori della richiesta- sta creando non pochi disagi. Ci sono studenti- sottolineano Daniela Alberghina e gli altri genitori firmatari della richiesta al sindaco- che abitano a 3 chilometri di distanza dalla scuola Don Bosco. Il più delle volte noi genitori non possiamo accompagnarli in automobile e pertanto con lo zaino strapieno di libri, i ragazzi devono percorrere tutta la strada a piedi>>. A sentire i genitori i disagi stanno incidendo anche sulle attività didattiche. <<Non sono poche le volte che i ragazzi arrivano in ritardo a scuola, quando la lezione è già iniziata. Per questa ragione chiediamo l’attivazione di un bus cittadino che consenta ai nostri figli di potere raggiungere la scuola>>. L’attivazione di questo servizio, servirebbe anche ad evitare che decine e decine di genitori, con le loro autovetture circolino per il paese (dove la viabilità è già precaria), per accompagnare i figli a scuola.

Arcangelo Santamaria