Politica

Dragà e Speranza rispondono alle dichiarazioni dell’esponente dell’UDC Andrea Maggio

Al capogruppo consiliare di Forza Italia, Concetta Dragà e al capogruppo de “L’Altra Voce per Valguarnera”, Giuseppe Speranza, non sono andate giù le recenti dichiarazioni del commissario provinciale dell’Udc, Andrea Maggio. L’esponente dell’Udc aveva invitato la consigliera comunale e commissario locale di “Forza Italia” Concetta Dragà a rivedere la propria posizione politica nei confronti dell’attuale amministrazione comunale e avviare, con la stessa, un percorso di dialogo. <<Il commissario Maggio- dicono Dragà e Speranza- ha ritenuto, inoltre, di esprimere un giudizio negativo nei confronti dell’opposizione consiliare, definendone l’azione “acritica”>>. I consiglieri d’opposizione di “Forza Italia Valguarnera” e L’Altra Voce per Valguarnera”, valutano tale affermazione <<indisponente nei confronti di chi, come noi, crede nella libertà e nella democrazia come valori fondanti di qualsiasi comunità ed operano giornalmente con serietà, responsabilità e passione politica incondizionata. Il Commissario provinciale dell’Udc, prima di condividere pubblicamente tali giudizi, dovrebbe quantomeno conoscere la situazione politica locale e approfondire, attraverso una seria analisi politica, la penosa situazione amministrativa locale e la storia dei soggetti che stanno aderendo al partito che lui rappresenta>>. Dragà e Speranza mettono in guardia Andrea Maggio. <<La decisione di vari consiglieri comunali locali e del sindaco Draià di aderire all’Udc, altro non è che una vera e propria transumanza di individui che, dopo essersi serviti del Pd in occasione della campagna elettorale del 2015, ora tentano di utilizzare un altro strumento per mantenere le proprie posizioni di potere in vista delle elezioni comunali del 2020. Non si tratta quindi di “un chiaro segno di crescita politica”, così come definito dal commissario Maggio, bensì di un utilizzo inappropriato dei partiti politici. Analizzando la questione politica locale, Si renderà conto che il nostro comune è gestito con superficialità e negligenza e tale azione determinerà nel tempo gravi conseguenze finanziarie e gestionali>>. I capigruppo dell’opposizione, scendono nei particolari e affermano:<< L’anticipazione di cassa è pari ormai ad oltre un milione e 500mila euro e questo comporta un versamento annuale di circa 50mila euro di interessi. Siamo stati privati della struttura sanitaria del “Sebastiano Arena” che dal 1984, anno della manifestazione popolare, ospitava i servizi sanitari del poliambulatorio; abbiamo assistito allo smantellamento del museo-antiquarium, chiuso oramai da oltre 3 anni; abbiamo visto lievitare del 30% la tassa sui rifiuti e gestire il servizio senza un cantiere regolare e con modalità spesso discutibili; l’istituzione consiliare viene gestita in deroga a qualsiasi regolamento e senza garantire le prerogative dei consiglieri di opposizione; il tutto nel totale silenzio degli organi che dovrebbero controllare la regolarità della gestione contabile e amministrativa>>. Dipinto a tinte fosche il quadro politico-amministrativo valguarnerese, Concetta Dragà e Giuseppe Speranza, concludono:<< I nostri movimenti politici locali, Forza Italia Valguarnera e L’Altra Voce per Valguarnera, insieme a coloro che vorranno lottare per l’affermazione dei principi di libertà e buona gestione amministrativa, continueranno la propria azione di controllo e proposta politica nel solo ed esclusivo interesse della collettività, prospettando insieme un alternativa di governo per il futuro. In politica il fine non giustifica i mezzi; il fine deve essere raggiunto con mezzi leciti, in caso contrario vengono meno le fondamenta dello stato di diritto e l’azione politica rischia di essere governata da interessi personali che nulla hanno a che vedere con gli interessi dell’intera comunità>>.

Arcangelo Santamaria