Note della minoranza ai Revisori dei Conti mai partite dal Comune. “L’ufficio protocollo sarà interessato a provvedimenti disciplinari”
Prende una brutta piega la vicenda riguardante le mancate risposte del collegio dei revisori dei conti a diverse note inviate dai consiglieri comunali dei gruppi di minoranza. Mancate risposte che avevano indotto i gruppi de “L’Altra Voce per Valguarnera” e Forza Italia, a chiedere la revoca dell’intero collegio. Adesso, a seguito di una verifica effettuata dal segretario generale del comune di Valguarnera, Pierpaolo Nicolosi, sarebbe emerso che le note tecniche inviate dai consiglieri di minoranza, non sono mai partite da Valguarnera. << I dipendenti dell’Ufficio Protocollo- scrive il dottore Nicolosi- in una sua nota-hanno dichiarato di non avere mai trasmesso al collegio dei revisori dei conti alcuna documentazione>>. Nel suo parere sulla revoca del collegio dei revisori, il segretario generale, dice che non si può imputare al collegio nessuna colpa, visto che <<non è stato messo in grado di svolgere compiutamente il proprio mandato a causa di inadempienze derivanti dal personale incardinato all’Ufficio Protocollo che a tale proposito sarà interessato da apposita procedura disciplinare>>. Tuona il capogruppo de “L’Altra Voce per Valguarnera”, Giuseppe Speranza, che nel sottolineare il fatto che al collegio dei revisori non sarebbero pervenute ben 6 note su un totale di 9 inviate dai gruppi di minoranza, dice:<< Quanto affermato dal segretario generale, appare incredibilmente grave. Da anni- aggiunge- denunciamo i tentativi di ostacolare la nostra funzione di consiglieri di minoranza. Oggi scopriamo che i nostri appelli erano del tutto fondati. Pensare che una omissione d’atti d’ufficio si possa concludere con un semplice richiamo, appare del tutto fuori luogo>>. Cosa faranno i consiglieri di minoranza? << Noi pretendiamo di conoscere la verità. Pertanto- afferma Giuseppe Speranza- il funzionario responsabile del servizio deve aprire una inchiesta interna. Diversamente -sottolinea il capogruppo de “L’Altra Voce”- valuteremo l’ipotesi di presentare presso la locale stazione dei carabinieri una denuncia contro ignoti. Non possiamo accettare -conclude- che il nostro ruolo venga mortificato in questi termini. Pretendiamo chiarezza da tutti>>.
Arcangelo Santamaria.