Politica

L’opposizione propone la riduzione della Tari. La sindaca distribuisce i mastelli e mentre tutte le forze politiche prendono posizione il Pd si eclissa.

 Con una mozione sottoscritta dei capigruppo Concetta Dragà e Giuseppe Speranza, i gruppi consiliari di minoranza di Forza Italia e L’Altra Voce per Valguarnera, hanno proposto la riduzione della tariffa sui rifiuti. Una proposta che arriva in un momento in cui gli utenti valguarneresi sono su tutte le furie, visto che proprio in questi giorni stanno arrivando le bollette di acconto Tari 2019, che hanno subìto un aumento del 30%. La sindaca Francesca Draià parla di “adeguamento del costo” e non di aumento e promette una riduzione della tariffa già a novembre ed invita i cittadini a differenziare meglio. Ieri mattina presso l’Eco punto è avvenuta la consegna dei mastelli per le utenze domestiche e la sindaca dice:<<Mentre altri speculano noi andiamo avanti e parliamo con i cittadini. Lo scorso 24 luglio abbiamo richiesto la convocazione di una seduta pubblica del consiglio comunale da tenersi in piazza della Repubblica per un momento di confronto e informazione sul tema dei rifiuti>>. Per il suo predecessore Sebo Leanza le cose non stanno così e dice:<< L’aumento del 30% è stato confermato dalla giunta comunale anche per l’anno 2020 e 2021. In questi giorni, per distrarre l’opinione pubblica, si stanno effettuando controlli sul modo di conferire i rifiuti. Al fine di rendere legittimi i controlli sarebbe necessario che ilconsiglio comunale approvi un regolamento per determinare le modalità di conferimento e di raccolta dei rifiuti e nel contempo prevedere le relative sanzioni e le penali per la ditta che non esegue correttamente il servizio. Allo stato non è previsto né l’uno né l’altro. Le somme incassate dalle sanzioni, dalle penali per la ditta e dal recupero dell’evasione sulla tassa per i rifiuti potrebbero finanziare un fondo che riduca il costo e quindi la tariffa già nel 2019>>. Forza Italia e L’Altra Voce per Valguarnera con la loro mozione, invece invitano l’amministrazione comunale a sospendere, in via cautelativa, la procedura di gara presso l’UREGA in attesa delle decisioni del Tar di Catania; di riconsiderare il Piano D’Ambito approvato dal consiglio comunale con delibera n. 76 del 01 ottobre 2018 al fine di ridurre il costo del Servizio e placare l’ira della gente per avere aumentato il servizio del 30/%; di escludere dalla gara i servizi aggiuntivi (verde pubblico, gestione ecopunto, ecc…); di rivedere il regolamento comunale per la determinazione delle tariffe al fine di agevolare le persone che stanno da sole e gli indigenti; di riconsiderare il sistema di conferimento della gestione del servizio ad una ditta privata il cui costo viene gravato dall’utile d’impresa per sostituirlo con la gestione in “House” che consentirebbe al nostro comune di Valguarnera di garantire ai lavoratori addetti al servizio il pieno rispetto delle norme contrattuali e un eguale trattamento economico oltre ai vantaggi di natura economica che farebbero risparmiare sul costo complessivo i cittadini con la diminuzione della tariffa sui rifiuti>>. Tutte le forze politiche cittadine hanno preso posizione sulla vicenda rifiuti, tranne il Partito Democratico che da qualche tempo sembra essere sparito dai radar della politica. Eppure il Pd ha avuto 2 vice sindaci in giunta, ha un consigliere comunale ma soprattutto è stato il partito che ha vinto le amministrative del 2015 decretando l’elezione della sindaca Francesca Draià che all’epoca era dichiaratamente di sinistra.

Arcangelo Santamaria