Tecnologia

Assistenti o spie?

Qualche giorno fa una persona si lamentava delle pubblicità che i social propongono, e notava che alcune inserzioni apparivano senza aver mai fatto una ricerca specifica sul prodotto. Aveva anche notato che gli sponsor proposti erano quelli emersi da una conversazione reale fatta con altri amici. Si chiedeva come facesse il social in questione a conoscere i prodotti o i servizi di cui avevano discusso senza usare i motori di ricerca.
La mia prima risposta è stata: “Il telefono ti ascolta”. Quasi stizzita mi hanno risposto che, le loro conversazioni erano reali senza usare il telefono. Anzi il telefono era sul tavolo senza che nessuno lo toccasse.

I nostri device sono dotati di un assistente vocale: Siri, Google, Cortana o Alexa, che si attivano quando noi li chiamiamo. Fin qui nulla di strano. Quante volte abbiamo chiesto a voce al nostro telefono di chiamare la mamma quando le nostre mani sono occupate, oppure di cambiare tipo di musica, o di attivare il navigatore?

Gli assistenti vocali per poter rispondere ai nostri comandi sono sempre in ascolto, e i programmatori per poter affinare le capacità interpretative di Siri o Alexa, hanno pensato bene di usare gli utilizzatori come cavie per il loro lavoro, infatti per istruire per bene i “geni della lampada” le aziende hanno scelto di conservare tutte le registrazioni, anche quelle non richieste, da sfruttare come insegnate per l’Intelligenza Artificiale che governa il sistema. Tra l’altro sono in grado di attivarsi anche se il comando proviene dalla tv, dalla radio, o dalla persona seduta vicino a voi. Un classico esempio è quello accaduto ad una famiglia di Portland (USA). Durante un litigio familiare, Alexa ha registrato pezzi di un litigio, inserendoli in una mail li ha inviati ad un loro contatto presente in rubrica. L’articolo completo di Paolo Attivissimo lo potete leggere qui.

Avere in casa un microfono sempre aperto e connesso ad internet non mi sembra una soluzione efficace e conveniente. Alcuni assistenti vocali non cancellano le registrazioni neanche se lo si chiede specificatamente. Se volete conoscere di quali registrazioni sono in possesso i colossi della tecnologia potete consultare i vostri account sui siti dei produttori generalmente alla sezione privacy.

Il mio suggerimento per un buon uso di questi assistenti è quello di bloccare gli acquisti, se non volete ridurvi in bolletta e di configurarlo per bene onde evitare spiacevoli incidenti nei rapporti con altre persone.

Filippo Giarrizzo