PoliticaRiceviamo e pubblichiamo

Le considerazioni di #diventeràbellissima sulla libertà di stampa

Continuiamo a pubblicare ciò che riceviamo sulla vicenda della querela della Giunta Comunale che ha stimolato l’opinione pubblica ad un dibattito sulla libertà di stampa ma soprattutto sulla libertà di opinione (ricordiamo che il giornalista è stato querelato anche per una post sul suo profilo facebook personale). Non solo attestati di stima e solidarietà ma anche chi la pensa diversamente. Con lo stile che ci ha sempre contraddistinto, pubblichiamo di seguito il comunicato integrale di Diventerà Bellissima sulla vicenda, lasciando come sempre al lettore la libertà di farsi una sua idea su tutta la questione (libertà di opinione).

Visto e considerato che QUASI tutte le forze politiche locali hanno scritto un documento a difesa della libertà di stampa e di opinione, ci sentiamo in dovere di esprimere la nostra, pur non essendo stati, con dispiacere, minimamente interpellati in merito. La delibera di giunta, datata 5 agosto 2019, avente ad oggetto la proposizione di denuncia-querela per dichiarazioni contenute in articoli di stampa ritenute lesive dell’onore, del decoro e della reputazione dell’Ente, ha aperto un dibattito sull’informazione Valguarnerese e sul concetto di libertà di stampa che deve essere approfondito, onde evitare di cadere nei soliti cliché. Puntualizziamo: citare l’art 21 della Costituzione, caposaldo del principio di democraticità della Nazione, è sempre giusto laddove si vuole riferirsi all’inviolabilità sancita a tutela di ogni manifestazione di pensiero, in qualsiasi forma: scritta, parlata e con ogni altro mezzo di diffusione. Bisogna però spiegare alla gente che legge che, quando si parla di diritto di cronaca, un giornalista deve osservare 3 principi fondamentali: la VERITÀ dei fatti, così come appresi e riprodotti sullo stampato, a cui segue il dovere di compiere un’attenta valutazione circa l’attendibilità delle proprie fonti di conoscenza; la PERTINENZA, cioè l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia; la CONTINENZA, ovvero la correttezza delle espressioni utilizzate, in maniera tale da non esorbitare in lesioni arbitrarie dell’altrui onore e reputazione. Un giornalista si attiene a queste regole deontologiche, scrivendo dei fatti senza MAI fare trapelare le proprie opinioni o il proprio pensiero politico. Detto ciò, nessuno discute della libertà di stampa che è sacra, ma occupiamoci di considerare il diritto a non essere diffamati dalla stampa e sui social. Un diritto che va tutelato alla stregua degli altri, con tutti i mezzi messi a disposizione dalla legge. Un articolo di stampa serve ad esprimere un punto di vista obiettivo per gli utenti e se questo è capzioso o contiene notizie false e diffamatorie su problemi giudiziari inesistenti, è sacrosanto diritto per la controparte agire per tutelare i propri interessi, se messi a rischio. Se questa amministrazione ha deciso di agire con una querela, avrà i suoi motivi. Giusti o sbagliati che siano, sarà l’Autorità competente a valutarli. Prima di giudicare, aspettiamo tali valutazioni nel rispetto di entrambe le parti. Concludiamo con una citazione: “Nessuno invoca la libertà di stampa se non chi vuole abusarne”, così scriveva Goethe nel XVIII secolo. Nel 2019 è ancora attualissimo. 

Il Coordinamento Comunale #Diventeràbellissima di Valguarnera Caropepe.

Valguarnera Caropepe 07/08/2019

 

Chi volesse dire la sua o commentare in merito può scrivere a: [email protected]