Politica

Mozione dell’UDC per rivedere il piano rifiuti

Anche l’Udc, partito di maggioranza che sostiene la sindaca Draià, dopo averlo approvato, chiede di rivedere il Piano rifìuti e presenta una mozione che contiene varie proposte di cambiamento. La capogruppo dell’Udc, Filippa D’Angelo: <<Nella seduta di consiglio comunale del 29 luglio ho esposto le lamentele dei cittadini valguarneresi che da giorni si stanno vedendo recapitare le bollette per la corresponsione della tassa rifiuti. Lamentele ci sono anche da parte degli amministratori, i quali, dopo attenti controlli, hanno appurato che la differenziata porta a porta sta avvenendo in maniera per certi versi non corretta>>. A conferma del caos che si è scatenato e che si sta navigando a vista, D’Angelo aggiunge:<< Anche i cittadini lamentano che vengono apposti i bollini nei sacchetti della spazzatura che, pertanto, non viene ritirata e sono in tanti a fare rilevare che, possibilmente, sono disorientati perché qualcosa è cambiato nelle convenzioni per il conferimento>>. La capogruppo ricorda a se stessa: <<Sono stata una dei consiglieri che ha avvalorato il Piano Rifiuti votandolo in aula; ricordo che tante sono state le promesse fatte per la votazione dello stesso Piano, proposto e difeso sia in commissione sia in consiglio comunale. Non mi sono mai sottratta al confronto, dando la propria disponibilità alla costituzione di un tavolo tecnico per affrontare la problematica ed ho accettato pure di fare parte della commissione speciale per raccogliere tutti i dati e proporre all’amministrazione comunale una revisione delle tariffe. Ma giova ricordare che la commissione speciale, con presidente il consigliere Profeta, si è più volte riunita con dati forniti alla mano, ma si è ancora in attesa di una relazione finale, così come statutariamente previsto, ma nemmeno una richiesta di proroga dei tempi per la chiusura della commissione stessa è mai arrivata>>. Si gioca a scaricabarile, D’Angelo passa la patata bollente nelle mani del consigliere comunale del gruppo “L’Altra Voce per Valguarnera”, Giuseppe Profeta e aggiunge:<< Le promesse alla cittadinanza fatte all’approvazione del Piano erano di rivedere le tariffe nel momento in cui la percentuale di raccolta differenziata avesse fatto registrare dei dati così sensibili da potere ipotizzare dei vantaggi per i cittadini>>. Ma quali sono le proposte dell’Udc? <<Di rivedere il Piano D’Ambito approvato in consiglio comunale pur mantenendo i servizi aggiuntivi (gestione Ecopunto, verde pubblico,…) alla luce dei risultati di conferimento raggiunti; di fare una campagna di informazione/sensibilizzazione (attraverso incontri, volantinaggio, assemblee…); di rivedere il regolamento comunale in materia nella parte in cui viene stabilito chi paga la Tari e se possono esservi diversi casi di esenzione e, soprattutto, quando è obbligatoria e quando, invece, si può richiedere la riduzione o addirittura l’esenzione, facendo una giusta valutazione delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani; se in alcune aree di residenza siano presenti dei disservizi nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti>>. Filippa D’Angelo, aggiunge:<< Determinante, spesso, risulta il calcolo della parte variabile, commisurata al numero dei componenti del nucleo familiare, ovvero in base alla quantità presunta di rifiuti prodotti. Le tariffe potranno essere sensibilmente riviste al riversamento delle somme da parte dei comuni limitrofi che percepiscono il pagamento dell’imposta Rsu dei cittadini residenti nei loro comuni, ma di fatto non serviti>>.

Arcangelo Santamaria