“Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo”
La giunta municipale, con la sindaca Francesca Draià e gli assessori Santo Indovino, Enrico Platania e Carmelo Auzzino, lunedì 5 agosto, all’unanimità, ha votato la delibera n. 99 con la quale propone una denuncia querela per dichiarazioni contenute in articoli di stampa. Ad essere ritenuti diffamatori e passibili di denuncia sono gli articoli scritti dal sottoscritto sulla gestione rifiuti e quelli inerenti la ditta “Progitec”, pubblicati dal quotidiano La Sicilia e da Valguarnera.com.
Presunte Illazioni, indebiti accostamenti e addirittura l’interpretazione di un mio post sul mio personale profilo Facebook, sono stati chiamati in causa e considerati “lesivi dell’onore, del decoro e della reputazione dell’Ente e dei soggetti istituzionali che operano presso lo stesso”, autorizzeranno la sindaca Draià a procedere alla scelta di un legale di fiducia per redigere la querela e per l’assistenza legale del comune di Valguarnera.
Chiedo scusa alle Redazioni de La Sicilia e di Valguarnera.com, per averle trascinate in una querelle giudiziaria che mio malgrado coinvolgerà anche loro.
Chiedo scusa ai cittadini di Valguarnera perché dovranno pagare l’avvocato che sceglierà la sindaca Francesca Draià per querelarmi e per difendere l’onore dell’ente municipale e dei soggetti istituzionali che degnamente lo rappresentano.
Dopo le scuse passo ai ringraziamenti, ringraziando i tanti (cittadini valguarneresi e non) che con telefonate, messaggi pubblici e privati mi hanno manifestato tutta la loro solidarietà.
Conclusa la necessaria premessa e le dovute quanto sentite frasi di rito, per nome e per conto di VALGUARNERA.COM, che da 20 anni, GRATUITAMENTE, informa i suoi lettori, ringraziamo quanti con questo atto che peserà economicamente sulle tasche di tutti i cittadini, nel tentativo di frenare la LIBERA INFORMAZIONE, ci hanno appuntato questa medaglia al petto.
Attenderemo il lavoro dell’attività giudiziaria e degli organi preposti. Nel frattempo, così come abbiamo sempre fatto, continueremo a dare spazio a tutti, all’insegna del principio: “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo”.
Arcangelo Santamaria