Cultura e Società

LA VERITÈ, film di apertura

Dal Lido, per voi

LA VERITÈ

Film di apertura.

Regia: Kore – Eda Hirozaku

Quest’anno la mostra sembra avere un filo conduttore: i legami famigliari, le loro criticità e la loro importanza nella vita di ogni singolo individuo.
Anche in questo film di apertura del regista giapponese Kore-eda si parla del rapporto fra una madre e una figlia.

La madre, interpretata da Catherine Deneuve, è un’attrice verso la fine della carriera che scrive un’autobiografia.
La figlia, Juliette Binoche, che vive a New York con la famiglia, torna a Parigi in occasione dell’uscita del libro, per trovare la madre e rimane turbata per tutte le inesattezze che contiene il libro, e anche che la riguardano.
Le due donne avranno così modo di affrontare alcuni nodi del loro rapporto, alcuni fatti che hanno impresso un marchio indelebile nell’infanzia della figlia che l’hanno segnata profondamente.

Catherine Deneuve e Juliette Binoche, come sempre, sono magistrali. Sembra, in realtà, un film cucito su misura per Catherine Deneuve, che ho potuto molto apprezzare in lingua originale.
Ma a parte la bravura delle due attrici, il film non coglie del tutto nel segno.
Un film piacevole, con qualche buona battuta che strappa un sorriso, ma che non emoziona particolarmente .
La Binoche nel film ha una bambina deliziosa.
Ci sono tanti baby attori molto carini in questa mostra, che mi hanno favorevolmente impressionato.
Non è facile essere figlie di un’attrice famosa, si racconta in questo film, che fa riflettere sul fatto, incontestabile, che il rapporto genitori/figli incide sulla personalità di ogni individuo in maniera indelebile.
Ma cos’è la verità? Perchè Fabiènne scrive certe cose nel suo libro che la figlia ritiene assolutamente false? Per compiacere il suo pubblico? Oppure perchè la verità è multiforme e lo stesso fatto può essere percepito in modo completamente diverso ?
La Deneuve incarna alla perfezione il suo personaggio, narcisista, fragile, egocentrico, ironico. La Binoche le fa da contraltare in maniera eccezionale.
Da vedere?
Sì, piacevole, garbato, delicato. Non sono 8 euro buttati, ma non aspettatevi i fuochi d’artificio.
Frase topic: preferisco essere una cattiva madre e una pessima amica, ma una buona attrice”

VOTO: 6 e mezzo
P. S. : maschilismo è anche continuare a scrivere che la Deneuve è ingrassata.
Piantatela! Un’osservazione inutile e superflua a una grande attrice.

Giovanna Lombardo