Politica

Il Meetup 5 stelle fa chiarezza sull’impiego dei soggetti con reddito di cittadinanza

Il Meetup 5 Stelle Valguarnera intende fare chiarezza sul corretto impiego dei soggetti fruitori del Reddito di cittadinanza. <<Occorre sgombrare il campo- dicono gli attivisti del Meetup guidato da Valentina Paladino- da ogni possibile speculazione>>. A tale fine i membri del Meetup 5 Stelle, spiegano qual è il ruolo dei comuni nella gestione del Reddito di cittadinanza e dicono: <<I comuni partecipano alla gestione del reddito di cittadinanza con due specifiche modalità di azione: A) gestione del Patto per l’inclusione sociale; B) ideazione e conduzione di progetti utili alla collettività. Nel caso di beneficiari del RdC il cui il bisogno sia complesso e multidimensionale (esempio per tossicodipendenti, alcolisti, ecc..), i comuni entrano in gioco con il Patto per l’inclusione sociale e i servizi si coordinano, con il coinvolgimento, oltre ai centri per l’impiego e ai servizi sociali, degli altri servizi territoriali di cui si rilevi in sede di valutazione preliminare la competenza. Nel Patto per l’inclusione sociale sono inclusi, oltre agli interventi per l’accompagnamento all’inserimento lavorativo gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà>>. I pentastellati aggiungono: <<È opportuno ricordare che l’erogazione del Reddito di cittadinanza ai beneficiari è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare maggiorenni, nonché all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede anche attività al servizio della comunità. In coerenza con le competenze professionali del beneficiario e con quelle acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto presso il centro per l’impiego ovvero presso i servizi dei comuni, i beneficiari sono tenuti ad offrire nell’ambito del “Patto per il lavoro” e del “Patto per l’inclusione sociale” la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore non inferiore al numero di 8 ore settimanali, aumentabili fino ad un numero massimo di 16 ore complessive settimanali. I comuni comunicano le informazioni riguardo i propri progetti attivati su una apposita sezione della piattaforma dedicata al programma del Rdc del ministero del Lavoro e delle politiche sociali>>. Intanto in Sicilia (dati Inps), le famiglie titolari di Reddito o Pensione di cittadinanza sono 169 mila 491 ma in lavorazione ci sono 17mila 145 istanze. Sono state respinte 48 mila 616 domande di ammissione. In provincia di Enna, al momento, i percettori del Reddito di cittadinanza sono 4mila 773. Stretta anche sui cosiddetti “furbetti”, visto che a seguito di opportuni controlli, in tutta l’Isola sono state revocate 6mila 200 card.

Arcangelo Santamaria