Sanità

L’ASP presenta il progetto della “Casa della Salute” che sorgerà al Polivalente

Lo staff dirigenziale dell’Azienda provinciale di Enna, guidato dal direttore Francesco Iudica, ha presentato al consiglio comunale valguarnerese il progetto del nuovo poliambulatorio comunale. La nuova struttura sanitaria, definita “Casa della salute”, per un costo di poco superiore alle 500 mila euro, nel giro di pochi mesi dovrebbe essere realizzata ed entrare in funzione, in un’ala del Centro culturale polivalente che sorge alla periferia del paese in contrada Marcato. Il nuovo poliambulatorio, fortemente voluto dal governo cittadino guidato dalla sindaca Francesca Draià, è frutto di un accordo tra il comune di Valguarnera e l’Asp di Enna; accordo siglato lo scorso mese di luglio che prevede, a totale carico dell’Azienda sanitaria, la realizzazione di un moderno poliambulatorio con l’attivazione di diverse branche specialistiche, e il ritorno (al momento sono ospitati all’interno dell’ex stazione della polizia municipale), dei presidi di guardia medica e del 118. Ad impreziosire la nuova struttura saranno anche percorsi tattili e mappe tattili per ipovedenti e non vedenti, oltre a 2 ingressi che sorgeranno rispettivamente in via Simeto e via Cusmano. Il nuovo poliambulatorio prenderà definitivamente il posto del vecchio “Sebastiano Arena”, chiuso circa 3 anni addietro dall’Asp (proprietaria dell’immobile), dopo alcune prescrizioni sollevate da un sopralluogo dei Nas, e trasferito in un’ala della casa di riposo “Il Boccone del povero”, presa in affitto dall’Azienda sanitaria. In principio si era parlato, e tutto sembrava fondarsi, su uno scambio di immobili tra Asp e comune di Valguarnera. In cambio di una parte del centro culturale polivalente, l’Asp avrebbe ceduto all’ente municipale, la proprietà del “Sebastiano Arena” e avrebbe rinunciato ad ogni diritto di proprietà sul secondo piano dello storico Palazzo Prato. Da qualche tempo a questa parte, però, non si parla più di questo scambio e l’attenzione si è concentrata sulla ristrutturazione di parte del Centro culturale polivalente, cattedrale nel deserto, il cui scheletro abbandonato e più volte vandalizzato, dal 1986 domina un angolo del paese. A perorare la bontà di questa scelta, l’amministrazione comunale e i gruppi consiliari di Udc e Diventerà Bellissima. A sollevare dubbi e perplessità, i gruppi consiliari di minoranza del Pd, L’Altra Voce per Valguarnera e Forza Italia che, oltre a puntare il dito contro l’Asp, per i mancati interventi manutentivi al “Sebastiano Arena”; interventi che dovevano fare seguito alle prescrizioni dei Nas, paventano <<significativi oneri finanziari>> per il comune di Valguarnera e sollevano dubbi di legittimità sulla procedura amministrativa posta in essere per il comodato d’uso gratuito concesso all’Asp; azienda sanitaria che oltretutto, sempre secondo quanto sostengono i gruppi consiliari di minoranza, nel contratto siglato con l’ente municipale, non garantiscono il perdurare dei servizi sanitari all’interno della nuova struttura. L’Altra Voce per Valguarnera, Pd e Forza Italia, propongono un ripristino del “Sebastiano Arena” ed un ritorno nella sede originaria dei servizi sanitari.

Arcangelo Santamaria