Politica

Il Consiglio approva il bilancio consolidato 2018

Nella tarda serata di mercoledì, il consiglio comunale ha approvato il bilancio consolidato 2018 e così facendo ha cercato di mettere una pezza alla vicenda riguardante la stabilizzazione dei 28 dipendenti municipali. Lo scorso 13 gennaio, il Collegio dei revisori dei conti aveva chiesto l’annullamento della determina con la quale erano stati stabilizzati i lavoratori precari, perché l’atto di stabilizzazione era avvenuto senza che ancora fosse stata approvato il bilancio consolidato. Dalla gioia per l’avvenuta stabilizzazioni, i 28 dipendenti erano passati alla preoccupazione per quanto stava avvenendo. A non aiutare la serenità dei lavoratori non è stato nemmeno il clima politico che si è generato sulla vicenda. Un rimbalzo di responsabilità, tra le varie compagini presenti all’interno del civico consesso, la giunta comunale ed anche in funzionari. Mercoledì sera è stato necessario un lungo dibattito che in alcuni momenti ha vissuto picchi di tensione, per cercare di rimediare al danno fatto. Difficile raccapezzarsi tra le tesi difensive esposte in aula da ognuno dei soggetti che era stato chiamato in causa. Per fortuna dei 28 dipendenti, la cronologia degli eventi, alla fine ha lasciato spazio alla concretezza dei lavori dell’aula. Tutti i gruppi consiliari si sono espressi a favore della stabilizzazione dei precari e il bilancio consolidato è stato approvato con i voti dei consiglieri di maggioranza. Prima della seduta del consiglio comunale di mercoledì sera, sono state diverse le telefonate intercorse tra le istituzioni comunali e il collegio dei revisori dei conti. Lumi, al fine di trovare la corretta via tecnica per rendere certi i contratti di stabilizzazione, si sono cercati anche all’assessorato regionale agli Enti locali. Da quanto si è capito, dovrebbe essere annullata, così come richiesto dal collegio dei revisori dei conti, la determina di stabilizzazione di fine 2019, si dovrebbe concedere la proroga ai lavoratori ancora precari per poi firmare dei nuovi contratti di stabilizzazione.

Arcangelo Santamaria