Quasi tutti i movimenti politici chiedono di ritirare la querela nei confronti di Arcangelo Santamaria
I movimenti politici locali L’ Altra Voce per Valguarnera, Forza Italia, Meetup – Movimento Cinque Stelle, “Partito Democratico”, Europa Verde e il costituendo gruppo civico, con un comunicato, hanno rinnovato la loro solidarietà nei confronti dei corrispondenti della stampa locale.
“Siamo venuti a conoscenza – dicono i portavoce dei movimenti nel documento – che la Procura di Catania ha chiesto l’archiviazione della querela per diffamazione emanata dal Sindaco del Comune di Valguarnera, Francesca Draiá, al giornalista Arcangelo Santamaria per l’articolo pubblicato su La Sicilia in merito la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti l’amministratore della Progitec (ditta che gestiva la raccolta rifiuti a Valguarnera) e il sindaco di San Pietro Clarenza“. Secondo la Procura, infatti, “l’articolo nel complesso si può ritenere rispettoso dei limiti imposti al diritto di critica, risolvendosi ad una mera ricostruzione ipotetica, qualificata come tale e fondata su elementi esplicitati dall’autore”.
Nonostante la presa di posizione della Procura di Catania, Francesca Draià, nella qualità di sindaco di Valguarnera, tramite l’avvocato Mauro Valerio Di Carlo di Piazza Armerina, ha deciso di opporsi alla richiesta di archiviazione della Procura.
“Errare è umano ma perseverare è veramente diabolico – continuano gli esponenti dei movimenti – non troviamo altri termini per definire il tentativo, posto in atto da questa compagine governativa, di limitare con qualsiasi mezzo la libertà di opinione. Ricordiamo, inoltre, a questo sindaco che non è possibile utilizzare soldi pubblici (l’avvocato che ha avviato la querela è pagato con le casse comunali, non con risorse proprie del sindaco), per perseguire ‘presunti colpevoli di lesa maestà’. Non è superfluo evidenziare che il nostro ente in questi ultimi 4 anni e mezzo ha speso circa 140 mila euro in consulenze legali e che la Progitech ha gestito il servizio in un cantiere dichiarato irregolare da parte dell’ASP“.
Inevitabile l’invito a voltare pagina in vista alle ormai vicine elezioni: “Tali vicende rimarcano ulteriormente la necessità di costruire immediatamente un’alternativa di governo in grado di ridare dignità ad un paese amministrato secondo logiche personalistiche che nulla hanno a che fare con il bene della collettività“.
“In ultima analisi – conclude il comunicato – invitiamo nuovamente il sindaco a ritirare immediatamente la querela nei confronti del corrispondente della stampa locale e a rispettare l’archiviazione presentata dalla Procura di Catania“.