Politica

L’opposizione chiede al Prefetto il ripristino delle regole di democrazia a Valguarnera

<<C’è una forte carenza di democrazia in un periodo in cui occorre condivisione>>. A denunciarlo sono i capigruppo consiliari di Partito democratico, Forza Italia e “L’altra voce per Valguarnera”, Fabio Arena, Concetta Dragà e Giuseppe Speranza, che hanno indirizzato una nota avente per oggetto “Richiesta intervento ripristino regole democratiche nel comune di Valguarnera>>, al prefetto di Enna e all’assessorato regionale Autonomie locali. I tre capigruppo puntano il dito contro il presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella, che a loro dire ha impiegato 2 mesi per convocare il civico consesso; un consesso online che poi si è trasformato in una farsa che non ha consentito di portare avanti i lavori e votare una mozione presentata dai 3 gruppi di opposizione, che adesso hanno chiara una loro chiave di lettura. <<Alla data odierna il presidente del consiglio comunale non ha più riconvocato la seduta consiliare, contravvenendo ad un suo preciso obbligo e certificando che vi è in atto il tentativo di escludere il consiglio comunale (in particolare i consiglieri avversi al sindaco e alla sua maggioranza), dalla possibilità di proporre azioni nell’interesse della nostra comunità, nonché di proporre azioni correttive sulle modalità di utilizzo delle risorse pubbliche che, in atto, non risultano documentate nell’apposito spazio del sito istituzionale “Amministrazione Trasparente-sezione sussidi, vantaggi economici”>>. Secondo Pd, Forza Italia e L’Altra Voce, c’è in atto il tentativo di gestire la Fase 2 della pandemia, in maniera oligarchica. <<Le ingenti risorse finanziarie derivanti dai contributi regionali e nazionali, le donazioni in denaro ed alimenti effettuate da privati cittadini costituiscono un budget significativo che, se viene meno il controllo degli organi preposti, rischia di apparire quale budget personale nella disponibilità degli attuali amministratori i quali, continuamente, pubblicizzano (sui social e sulla stampa) le iniziative di sostegno economico come se fossero proprie azioni politiche a favore della comunità e non atti dovuti>>. I gruppi di opposizione temono una forte influenza sulla prossima tornata elettorale. <<Considerato che nei prossimi mesi, a seguito della proroga, questa comunità andrà a votare per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale, non può essere consentita esclusiva visibilità ad una parte politica che opera costantemente per oscurare la funzione politica-amministrativa dell’opposizione. Per evitare strumentalizzazioni, abbiamo ritenuto opportuno proporre la costituzione di un tavolo istituzionale, presieduto dal sindaco, all’interno del quale fossero presenti i gruppi consiliari ed altre figure tecniche abilitate ad elaborare azioni a favore delle famiglie in difficoltà e delle aziende che operano sul territorio. Una azione congiunta che dia il segnale della comune gestione limitatamente all’emergenza Covid.
Risulta palese, invece, il tentativo di escludere l’opposizione dalla programmazione delle azioni da compiere che, per altro, presuppone anche la gestione delle risorse finanziarie del nostro bilancio, la cui competenza è specifica del consiglio comunale il quale deve indirizzare l’organo di gestione per quanto riguarda l’utilizzo di tale strumento. La questione emergenziale – concludono Arena, Dragà e Speranza- non ha derogato al nostro sistema democratico, anzi, proprio in questa fase, ciascuno di noi è onerato a garantire il corretto funzionamento degli organi istituzionali, evitando derive autoritarie da utilizzare a fini elettorali>>.

Arcangelo Santamaria