Politica

Votata all’unanimità la mozione sulle misure economiche per sostenere le fasce più deboli

Passa all’umanità la mozione presentata, oltre tre mesi fa, dai gruppi consiliari Altra Voce, Pd e Forza Italia che prevede una serie di misure economiche finalizzate a sostenere le fasce più deboli della comunità e il tessuto produttivo locale a seguito dell’emergenza Covod-19. Soddisfazione tra i proponenti che dicono:<<La mozione, nata da un intenso confronto con movimenti politici e settori del comparto produttivo locale, propone la riduzione del 50% delle indennità di carica degli amministratori, dei funzionari e l’annullamento totale dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, al fine di prevedere un apposito capitolo di bilancio destinato al sostegno delle future necessità delle famiglie maggiormente colpite dalla crisi; l’istituzione di un Comitato istituzionale di indirizzo e di controllo in grado di supportare al meglio l’attività emergenziale in corso; la revisione del piano economico finanziario per la gestione del servizio dei rifiuti per ridurre l’imposta a favore dei cittadini; l’azzeramento della parte variabile TARI per tutte le utenze non domestiche che hanno dovuto subire la chiusura forzata delle proprie attività per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso; un BONUS Tari a sostegno delle famiglie indigenti; la riduzione delle imposte comunali applicando il principio di gradualità sull’addizionale IRPEF; una soglia di esenzione totale IRPEF per i redditi fino a 15 mila euro; l’istituzione di un fondo per i lavoratori del reddito minimo; misure di sostegno per le attività commerciali che pagano l’affitto dei propri locali al fine di coprire i canoni di locazione relativi alle mensilità di marzo, aprile e maggio 2020; misure di sostegno per i lavoratori del settore edilizio la cui fonte di reddito è stata compromessa dal blocco delle rispettive attività; uno specifico fondo per l’acquisto di beni di prima necessità presso le farmacie del territorio a sostegno delle famiglie monoreddito con soglia ISEE non superiore a 15mila euro>>. Incassato il voto unanime i gruppi di opposizione fanno una analisi politica e dicono: <<Evitiamo di commentare le dichiarazioni, tanto vittimistiche quanto ipocrite, rilasciate dal sindaco. Preme invece evidenziare il voto unanime da parte dei consiglieri comunali, anche di coloro che rivestono il ruolo di assessore (Auzzino e Pecora) i quali, approvando interamente la mozione, hanno confermato la necessità di prevedere la riduzione delle indennità di carica degli amministratori. Speriamo che, dopo l’approvazione della mozione, l’amministrazione comunale renda operativi gli atti di indirizzo e si costituisca un comitato istituzionale in grado di gestire seriamente la crisi economica in atto>>.

Arcangelo Santamaria