Cronaca e Attualità

Trasporti, sospese tutte le corse per Enna fino al 5 settembre. Disagi per i lavoratori pendolari

La Sais Autolinee ha sospeso ogni corsa per la città di Enna, dal 17 agosto al 5 settembre, dai comuni di Aidone, Barrafranca, Pietraperzia, Villarosa con la frazione di Villapriolo e Valguarnera. A nulla, quindi, sono serviti gli incontri tra le istituzioni regionali, vertici dell’azienda Sais e sindaci dei comuni interessati. Le preoccupazioni dei lavoratori pendolari e di quanti utilizzano questo mezzo di trasporto per raggiungere l’ospedale e gli uffici pubblici che si trovano nella città capoluogo si sono avverate. Ben 6 paesi dell’ennese, dopo avere subìto una drastica riduzione delle corse dei pullman, ed essersi accontenti della palliativa unica corsa giornaliera di andata e ritorno, dal prossimo 17 agosto e per ben 3 settimane, non avranno nessun collegamento pubblico con Enna. Settimane addietro a metterci la faccia su questa delicata questione, su sollecitazione dei sindaci e degli utenti dei comuni interessati, era stato l’assessore regionale, Marco Falcone che aveva indetto un tavolo tecnico tra i vertici della Sais Autolinee ed i primi cittadini di Aidone, Barrafranca, Pietraperzia, Villarosa e Valguarnera. Il tavolo tecnico aveva scongiurato la soppressione delle corse dei pullman, garantendo, però, il minimo indispensabile con una sola corsa di andata ed una ritorno e con un orario non del tutto comodo. Trovata la soluzione tampone, sembrava che si potesse tirare avanti sino alla riapertura del nuovo anno scolastico e, quindi, il riempimento di quei pullman che da mesi viaggiano solo con pochi passeggeri, cosa che sta creando problemi di natura economica all’azienda dei trasporti. Adesso, invece, è arrivato il taglio dell’unica corsa e se i disagi sono notevoli per chiunque vuole raggiungere Enna da ognuno dei 6 centri interessati, questi disagi diventano montagne insormontabili per 2 lavoratori valguarneresi che sono ciechi e sono impiegati in 2 uffici di Enna. Uno di questi è Carmelo Prestifilippo (nella foto), che lavora alla Motorizzazione Civile e dice: <<E’ dallo scorso mese di giugno che stiamo cercando di evitare il peggio ed avere garantito il pullman che ci conduce sul luogo di lavoro. Oltre a me, nelle mie stesse condizioni c’è il valguarnerese Felice De Caro che lavora all’Ispettorato Forestale. Se gli altri lavoratori pendolari potranno ovviare alla soppressione dei pullman utilizzando le proprie automobili, per noi non vedenti non sarà possibile farlo>>. Grossa delusione anche da parte dell’Unione italiana ciechi della provincia di Enna, che settimane addietro, con il presidente Santino Di Gregorio, aveva diramato una nota a tutela dei propri associati, coinvolgendo anche la Prefettura di Enna. Carmelo Prestifilippo, che ha immediatamente e nuovamente coinvolto la deputazione regionale e il sindaco di Valguarnera, Francesca Draià, ed attende una rapida risposta, ha un pensiero anche per gli altri. <<E’ inconcepibile-dice Prestifilippo- tagliare i collegamenti con una città che ha il principale ospedale della provincia e numerosi uffici pubblici. Come farà tanta gente (soprattutto anziani) a recarsi ad Enna? Se al momento ci sono pochi passeggeri ed il problema della Sais è quello del sostegno dei costi, anziché, un pullman di 55 posti si utilizzo un pulmino per 15 passeggeri>>. Una risposta, oltre che da Sais Autolinee, la si attende dall’assessore regionale Marco Falcone che ci ha messo la faccia e su questa vicenda l’ha persa.

Arcangelo Santamaria