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Il Commissario Straordinario del Consiglio Comunale approva i pagamenti dei debiti fuori bilancio

Il commissario straordinario, Francesco Fragale, che sta svolgendo le funzioni del consiglio comunale valguarnerese, decaduto qualche settimana addietro a seguito delle dimissioni di 10 consiglieri comunali, con le prime 5 delibere emanate ha autorizzato il pagamento di altrettanti debiti fuori bilancio, che comporteranno una spesa complessiva di 27 mila euro. Il più costoso dei 5 debiti e che ai valguarneresi sta costando 7 mila 601 euro, riguarda il pagamento dell’Avvocatura dello Stato- Ufficio distrettuale di Catania, per il contenzioso che nel 2017 si aprì tra Il Comune di Valguarnera e la Prefettura di Enna. All’epoca il fatto fece molto clamore, perché la sindaca Francesca Draià emanò una ordinanza con la quale dettava disposizione applicative a tutela della salute, delle prescrizioni urbanistiche e della sicurezza pubblica ed in materia di locazione e/o cessione a qualunque titolo di immobili ad uso abitativo per l’accoglienza di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. A quell’ordinanza si oppose la Prefettura di Enna, chiedendone l’annullamento. A settembre del 2017 il Comune di Valguarnera, difeso dall’avvocato Salvatore Brighina, si oppose al ricorso della Prefettura, ma il Tar (Tribunale amministrativo regionale), diede ragione alla Prefettura e dichiarò nulla l’ordinanza della sindaca Draià, definendola un atto discriminatorio per motivi razziali o etnici; per violazione dell’articolo 43 del D.L.G. 286/98 e per violazione anche dell’articolo 42 della Costituzione che recita: “La proprietà è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti”. Tra i 5 debiti fuori bilancio, ce nè un altro di 7 mila 479 euro in favore dell’ex società Enna Euno Spa ed uno di 7mila 234 euro a favore dei genitori di un minore che nel 2014, a seguito di una grata di ferro posta in piazza Barbarino, rimase vittima di un incidente. Gli altri 2 debiti saldati (2mila 109 euro e 2 mila 600 euro), riguardano una ditta che eseguì lavori nell’antiquarium comunale, ed un cittadino privato per una querelle edilizia.

Arcangelo Santamaria