Fisco ed Economia

Isee in scadenza il 31 dicembre, più semplice e veloce con la versione precompilata

L’Isee 2020 è in scadenza il 31 dicembre prossimo e per le nuove prestazioni o per continuare a percepire le vecchie, serve il rinnovo. Da gennaio, quindi, sarà possibile rinnovarlo.

Per ottenere la certificazione Isee serve una Dsu in corso di validità. La Dsu, Dichiarazione sostitutiva unica, è il modello di autocertificazione con cui il richiedente dichiara tutti i dati necessari a poter ottenere la relativa certificazione.

Adesso esiste la versione precompilata di questa Dsu, con molti dati preinseriti, ma resta sempre vivo l’obbligo del richiedente di completare i dati mancanti o di correggere quelli evidentemente differenti trovati sulla precompilata.

I documenti necessari ad espletare la richiesta di nuovo Isee in modalità non precompilata, riguardano tanto il dichiarante che i componenti il nucleo familiare dello stesso. Sono necessari:

  • Codice Fiscale dichiarante;
  • Documento d’identità dichiarante;
  • Codice Fiscale di tutti i componenti presenti nel nucleo familiare;
  • Codice Fiscale di eventuali coniuge o figli a carico non residenti col dichiarante;
  • Eventuale contratto di affitto registrato.

Per quanto concerne i redditi serve la documentazione relativa a redditi, compensi, ricavi e così via. Nello specifico:

  • 730/2020 o Modello Redditi PF 2020 o CU 2020 di richiedente e componenti il nucleo familiare;
  • Certificazioni attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef;
  • Certificazione dei redditi prodotti all’estero;
  • Certificazione di eventuali borse di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche.

Per i patrimoni immobiliari e mobiliari invece serve la documentazione che attesta il valore del patrimonio mobiliare in banca o alle poste, cioè i soldi presenti i:

  • titoli di deposito bancario o postale,
  • libretti di deposito,
  • titoli di stato,
  • obbligazioni,
  • azioni,
  • BOT,
  • CCT,
  • buoni fruttiferi,
  • fondi di investimento,
  • forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare, compreso quello detenuto all’estero.

Servono il saldo e la giacenza media che vanno richiesti a banca o poste o vanno estrapolati dalle varie applicazioni di Home Bancking.

Servono saldo e giacenza media di conti correnti, carte di debito, carte di credito e così via, ma riferiti al 31 dicembre 2019. Infatti anche in questo caso, cioè per il patrimonio mobiliare, come per i redditi ci si riferisce ai due anni precedenti la data di presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica.

Per il patrimonio immobiliare invece servono i certificati catastali o gli atti notarili di compravendita, o eventuali dichiarazioni di successione. Va ricordato che vanno inseriti anche gli immobili detenuti all’estero.

Questi dati, sia per il patrimonio mobiliare che per quello immobiliare, sia per i redditi che per eventuali compensi e ricavi, devono riguardare ciascun componente il nucleo familiare del richiedente.

Nel caso in cui in famiglia sia presente un portatore di handicap, occorre anche la relativa certificazione della disabilità oltre ad eventuali spese sostenute per il ricovero in strutture residenziali o per l’assistenza personale. Queste tipologie di spese devono essere riferite all’anno precedente la data di presentazione della Dsu, pertanto, per il 2021 quelle del 2020.

Occorre anche produrre i dati relativi ai veicoli posseduti. Quindi servono i numeri di targa e gli estremi di registrazione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico. Anche in questi casi occorrono i dati di tutti i veicoli di proprietà di tutti i componenti il nucleo familiare. In buona sostanza servono i libretti di circolazione dei veicoli.

Altra cosa invece se si vuole utilizzare l’Isee precompilato. 

Con il servizio online ISEE precompilato di Inps, infatti, è possibile inviare telematicamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU) e ottenere l’attestazione ISEE precompilata in giornata.

Una novità che viene incontro alle esigenze dei cittadini, evitando code e sprechi di tempo. Il servizio online, infatti, agevola e semplifica la compilazione della DSU con dati precompilati grazie alla condivisione delle informazioni fornite da Agenzia delle Entrate e INPS.