Cultura e Società

A Valguarnera attivata la “Spesa Sospesa” in aiuto dei più bisognosi

Anche a Valguarnera è stata attivata “ La spesa sospesa”. <<Grazie alla volontà del vescovo Rosario Gisana- dice Rosetta Impellizzeri – è stata costituita, nei comuni della diocesi, una sede Caritas proprio per fare fronte ai bisogni dei più fragili. Il diacono Salvatore Orlando, coadiuvato dai referenti parrocchiali,  è il coordinatore della sede valguarnerese e grazie ai proventi dell’ 8×1000 è stato possibile aiutare numerose famiglie in difficoltà. La forma di aiuto più frequente è l’erogazione di beni e servizi materiali.  Seguono poi le attività di elargizione di sussidi economici, utili a sostenere le spese più urgenti, per lo più utenze domestiche, qualche canone di affitto e sostegno scolastico per minori.   La Caritas – aggiunge- ogni settimana da il suo contributo imprescindibile, aiutando  chi si presenta al Centro d’ascolto>>. Qual è la situazione a Valguarnera? << Anche nel nostro paese le conseguenze della Sars Covid -19  si sommano alle difficoltà economiche già diffuse prima della crisi e rendono ancora più difficile per molti  soggetti socialmente deboli, gli anziani, i disoccupati, le famiglie più bisognose,  accedere a beni e servizi primari, quali ad esempio una adeguata alimentazione. In questo  contesto così preoccupante un ruolo importante  lo svolgono le associazioni di volontariato “G. Cusmano”,   l’associazione “Pane di Comunione”  e  la “Caritas”, presente in paese già dalla fine del 2018>>. Cos’è la Spesa Sospesa? <<E’ un progetto di solidarietà finalizzata al contrasto della povertà alimentare.  L’iniziativa, già sperimentata in altri Comuni, è stata accolta con grande entusiasmo dai  fratelli Arena , che hanno messo i loro due punti vendita Decò di Valguarnera  a disposizione dell’iniziativa della Caritas. A partire dai prossimi giorni sarà  possibile donare prodotti in scatola (legumi, pesce e carne), alimenti per l’infanzia (omogeneizzati, biscotti, latte in polvere etc…), pasta e conserve (olio, sale, pasta, riso, zucchero, pelati, sughi etc…) e depositarli nel carrello contrassegnato con il logo dell’iniziativa.  Il volontariato- conclude Rosetta Impellizzeri-  non si  ferma mai, ma l’aiuto di ciascuno di noi è  imprescindibile affinché le persone restino in relazione, non siano abbandonate e si sentano parte di una comunità. Tutti  possiamo dare una mano compiendo un gesto di generosità a favore dei più bisognosi , che stanno vivendo con estrema difficoltà economica questo particolare momento>>.

Arcangelo Santamaria