Il carnevale a Valguarnera ha radici antiche
Nel 1928 il parroco Giacomo Magno scriveva nelle Memorie storiche di Valguarnera Caropepe: «Per carnevale a Valguarnera, come in ogni altro paese, non si ha più quel brio di popolo che si aveva prima; e ciò perché i divertimenti pubblici e privati oggi sono continui. Prima non era così: il carnevale era il solo tempo dei pubblici divertimenti e a Valguarnera non mancavano le cavalcate simboliche, le scene mute e satiriche, i balli fragorosi con steccato e palchi in piazza Umberto. Oggi si nota solo qualche maschera e qualche lepido uomo che dall’alto di qualche carro fa ridere il popolino».
Nella foto, degli anni venti del Novecento, sono ritratti donne e uomini in maschera appartenenti all’élite valguarnerese di quel tempo, purtroppo chi me l’ha fornita non ricorda più alcun nome delle persone lì rappresentate.
Salvatore Di Vita