Politica

Garofalo sulla riduzione delle tariffe idriche

<<Populismo e facile entusiasmo>>. E’ questo il commento a caldo dei Comitati cittadini ennesi con il portavoce provinciale Carlo Garofalo sulla notizia della riduzione delle tariffe idriche adottata dall’Ati. <<Abbiamo appreso dalla stampa- dice Carlo Garofalo- che i sindaci dell’Ennese, escluso 3 sindaci astenuti ed eventuali assenti, hanno ridotto la tariffa dell’acqua del 2,9% per il 2020 e del 5% per l’anno corrente e successivi. Il populismo in questo caso non paga e l’euforia di alcuni primi cittadini non è giustificata>>. Il portavoce dei Comitati fa i conti a aggiunge: <<Ad Enna si paga l’acqua al metro cubo tra le più care d’Europa con un servizio non eccellente. Per l’anno 2020, grazie a questa decisione, una famiglia di 4 persone risparmierà circa 15 euro nel 2020 risparmierà e circa 25 euro nel 2021. Alla faccia- ironizza Garofalo- saremo tutti ricchi!>>. Carlo Garofalo che insieme ai comitato che coordina, da anni segue le vicende del comparto idrico ennese, spiega:<< Il problema di fondo è sempre il solito: l’acqua non può essere gestita da privati che legittimamente debbono produrre profitti, né tantomeno gli investimenti pubblici debbono essere gestiti dagli stessi gestori del servizio. Il ritorno all’acqua pubblica consentirebbe di ridurre la tariffa. Questo treno, grazie a tutti quelli che hanno fatto finta di niente, è passato diverse volte (la commissione tecnica costituita per rilevare le eventuali inadempienze del gestore; passaggio consegne dall’Ato all’Ati), nessuno ha voluto prenderlo, lasciando il forum ed i suoi rappresentanti da soli a combattere la battaglia per il ritorno del servizio alla gestione pubblica>>.

Arcangelo Santamaria