Trasferimento Mazzini, mancano le aule e si pensa di ricorrere alla Dad
Ancora disagi e lamentele all’Istituto comprensivo di Valguarnera <<Giuseppe Mazzini>>, che deve fare i conti con la carenza di aule, determinata dall’improvvisa chiusura della scuola Mazzini che, oltre alle sezioni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria che normalmente ospitava, aveva fatto posto anche alle classi della scuola media inferiore “Angelo Pavone” chiusa da mesi per ristrutturazione. Il crollo di parte di alcuni solai ha portato il Comune di Valguarnera a chiudere la <<Mazzini>> per motivi di sicurezza. Per tale ragione le aule delle varie sezioni e scuole di vario grado, sono state trasferite negli altri istituti municipali <<Don Bosco>> e <<Sebastiano Arena>>. La nuova sistemazione, però, nonostante sia dettata da motivi di emergenza, sta suscitando il malcontento di tanti genitori. Ai disagi degli alunni e delle famiglie, occorre aggiungere anche quelli del personale scolastico e il caos che in maniera particolare si è generato nel quartiere in cui si trova la scuola <<Don Bosco>> che, a causa del traffico mattutino, è andato in tilt. La coperta è corta e le soluzioni adottate non possono accontentare tutti. A confermarlo è la dirigente scolastica Grazia Lo Presti che sta dovendo fare i salti mortali per fare quadrare il cerchio. Lo scorso giovedì pomeriggio, amministrazione comunale, genitori e organi collegiali scolastici si sono incontrati per un confronto e la ricerca di soluzioni, dopo che era già stata adottata la decisione di sospendere l’attività didattica per le classi di scuola media inferiore ospiti della scuola Don Bosco. <<La decisione- spiega la preside Lo Presti- è stata necessaria per consentire l’esecuzione di alcuni lavori che consentiranno di avere aule consone alle normative. Purtroppo- aggiunge la preside- gli spazi esaminati sulla planimetria della scuola non corrispondevano a quelli reali>>. In pratica si stanno dovendo “inventare” nuove aule. <<Il sindaco Draià- dice Grazia Lo Presti- ci ha detto che il Comune non ha altri locali e che l’ipotesi di utilizzare le aule della scuola superiore <<Giacomo Magno>> non è di facile attuazione, sia per problemi di ordine logistico sia per problemi di natura burocratica>>. A quanto pare si sta ottenendo, in via del tutto eccezionale, la possibilità di attivare la Dad (Didattica a distanza), per le classi della scuola media inferiore. <<Aspetto che arrivi la necessaria autorizzazione. Stiamo facendo di tutto- afferma la preside- per evitare i doppi turni che, capisco bene, creerebbero non poche difficoltà sia alle famiglie sia agli insegnanti>>. A breve arriveranno le vacanze di Pasqua. L’intervallo potrebbe essere utile per accelerare i lavori in corso, in modo da riaprire le scuole con i minori disagi possibili per l’intera utenza.
Arcangelo Santamaria