Cronaca e Attualità

Anche il padiglione B della “F. Lanza” dichiarato inagibile

Aumentano gli immobili comunali dichiarati inagibili. Da poche ore è off limit anche il “padiglione B” della scuola media inferiore <<Francesco Lanza>>, in uso alla associazione di protezione civile “Pantere verdi- Filippo Cozzo” e al gruppo “Scout Agesci Valguarnera 1”. Dopo la scuola “Angelo Pavone” e la scuola Mazzini (in entrambi gli edifici sono in corso i lavori di ristrutturazione), il patrimonio immobiliare municipale, subisce un’altra chiusura. La sindaca Francesca Draià ha dato seguito alla nota dell’ingegnere Vittorio Giarratana, capo dell’Ufficio tecnico comunale, il quale ha dichiarato che il padiglione B della scuola “Lanza” ha indici di sicurezza molto bassi in caso di eventi sismici. Di conseguenza la sindaca Draià ha ordinato l’immediato sgombero dell’immobile. Qualche anno addietro, sempre per problemi di sicurezza e con una perizia di parte, fu chiusa e sgomberata la scuola media inferiore <<Angelo Pavone>> e, nel giro di poco tempo fu ottenuto un finanziamento 3 milioni e 900 mila euro che sta consentendo la riedificazione di buona parte del plesso scolastico e la ristrutturazione della restante parte. Il padiglione B della <<Lanza>> si trova proprio a fianco della scuola <<Pavone>> e alle spalle del padiglione A dello stesso istituto che fu ristrutturato diversi anni addietro ed ospita (dopo lo scampato pericolo di trasformazione in poliambulatorio comunale), diverse aule della scuola media inferiore. Sull’ordinanza di sgombero emanata dal sindaco Draià, abbiamo sentito Michele Cozzo, responsabile dell’associazione Pantere Verdi. <<E’ una decisione che ci mette in notevoli difficoltà, visto che si tratta della nostra sede operativa. Al momento- dice Cozzo- non sappiamo proprio dove andare né dove trasferire tutto il materiale e gli arredi della sede. Siamo amareggiati per quanto avvenuto, visto che in quella sede abbiamo apportato delle migliorie e la abbiamo resa una base logistica che è stata fondamentale durante il lockdown ed è anche utilizzata per vari corsi formativi. Comprendiamo la decisione della sindaca Draià che ha dovuto dare seguito ad un giudizio tecnico. Con la sindaca- conclude Michele Cozzo- ci siamo già incontrati e ha promesso che ci aiuterà a trovare il prima possibile una nuova sede>>.

Arcangelo Santamaria