Cultura e Società

Ancora tutto bloccato all’Ente Parco Floristella. La denuncia di “Reti di impresa”

<<E’ incomprensibile e inconcepibile l’atteggiamento del governo regionale siciliano che ancora oggi non ha nominato l’ultimo componente del Cda del Parco minerario Floristella-Grottacalda, ingessando di fatto l’attività di questo importante ente>>. Ad affermarlo è Totò Puglisi responsabile provinciale di Reti di impresa. Puglisi, dopo la nomina del neo presidente dell’Ente parco minerario, ovvero l’avvocato ennese Pietro Patti, avvenuta lo scorso 18 febbraio, aveva espresso un cauto ottimismo, visto che finalmente la Regione Siciliana aveva posto fine ad anni di commissariamento dell’ente. <<Alla nomina del presidente Patti- dice Totò Puglisi- sarebbe dovuta seguire quella di un altro componente del Cda, per conto dell’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà. Sino ad oggi ciò non è avvenuto e di fatto al neo presidente hanno dato nelle mani una automobile senza motore, visto che le attività amministrative dell’ente parco minerario e quelle da programmare sono ferme al palo. Addirittura- aggiunge il responsabile di Reti di impresa- si è raggiunto il paradosso visto che durante la gestione commissariale si pagavano gli stipendi ai dipendenti dell’ente parco, mentre al momento non si sta potendo fare nemmeno questo>>. La governance di Floristella-Grottacalda, rimodulata secondo il nuovo statuto che la giunta regionale ha votato lo scorso mese di luglio, in pratica è ancora incompleta e il consiglio di amministrazione dovrebbe anche nominare un direttore del parco, figura questa che tra i suoi compiti ha anche quello di organizzare l’attività amministrativa del parco. Totò Puglisi afferma:<< E’ inaccettabile il ritardo nella composizione di tutti gli organismi previsti nello statuto. L’Italia si sta organizzando per ripartire e Floristella-Grottacalda, non solo non sta potendo farlo, ma per certi aspetti amministratici è anche ritornata indietro. Non solo i comuni consorziati nell’ente parco minerario, ma l’intero territorio siciliano ha bisogno che Floristella-Grottacalda diventi un volano di sviluppo economico. Per tale ragione, dinanzi a questo immobilismo non si può tacere>>.

Arcangelo Santamaria