Scuola e Università

Didattica a distanza per gli studenti del Mazzini

Prosegue la didattica digitale mista al 50%  per gli studenti delle classi scuola secondaria di primo grado  dell’Istituto comprensivo “Mazzini” di Valguarnera che deve fare i conti con la carenza di classi dovute alla chiusura del plesso “Mazzini”, dichiarato off limit dal Comune di Valguarnera per problemi di sicurezza. Nei giorni pre pasquali le classi di scuola dell’infanzia e di scuola primaria del Mazzini, erano state trasferite nei plessi Don Bosco e Sebastiano Arena; immobili nei quali, non senza difficoltà e disagi, sono stati ricavati gli spazi necessari. Ma per le classi della scuola secondaria di primo grado, la sistemazione è risultata più difficoltosa. Il pericolo da scongiurare e visto da tutti come estrema ratio è quello dei doppi turni. Per questa ragione, la preside Grazia Lo Presti e il suo staff stanno cercando di fare quadrare il cerchio. << Non essendo possibile assicurare la regolare erogazione della didattica in presenza- recita la disposizione della dirigente scolastica- per tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e non avendo ancora ricevuto, dopo la nota dello scorso 29 marzo, dal sindaco Comune di Valguarnera, conferme formali in merito alla richiesta di locali da adibire ad aule didattiche, fino a nuove comunicazioni, per non privare i ragazzi del loro diritto allo studio, nel rispetto delle decisioni deliberate dagli organi riuniti lo scoro 6 aprile, si dispone la prosecuzione delle attività didattiche in modalità DDI prevedendo la presenza giornaliera alternata del 50% degli allievi dal 7 aprile e fino a nuova disposizione>>. Un’altra soluzione tampone, quindi, sia per evitare i doppi turni sia per cercare di reperire nuove classi. A quanto pare, al fine di proseguire e concludere l’anno scolastico si sta puntando a chiedere ospitalità all’Istituto professionale “Giacomo Magno”, immobile di proprietà del Libero consorzio comunale di Enna che si trova alla periferia del paese. Qualora dovesse andare in porto questa soluzione, al “Magno” verrebbero trasferite 3 classi della scuola secondaria superiore di primo grado. Nelle prossime ore si avranno notizie certe in merito.

Arcangelo Santamaria